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IMG_0352.JPG Un duro attacco è stato sferrato nel pomeriggio dall'assessore Rudy Di Stefano all'indirizzo del consigliere del Pd Maurizio Verna tirato in ballo, in risposta ad un comunicato emesso ieri dal consigliere sempre del Pd, Flavio Bartolini sulle pratiche post terremoto ancora ferme a Montorio. Ebbene, Di Stefano ha denunciato in consiglio il fatto che Verna aveva inoltrato domanda, rispondendo ad un bando per far parte del pool dell'ufficio post terremoto. Il Comune di Montorio, infatti cercava tre tecnici che analizzasse e smaltisse il grande lavoro arrestrato. L'assessore Di Stefano ha preso il microfono ed ha consigliato al Pd di guardare a casa loro. «Io faccio sempre queste domande, quasi sempre con poche speranze: nessuno mi ha promesso qualcosa. Ho chiamato sia il Sindaco che l'assessore Di Stefano...se, ma questo non credo possa accadere, fossi scelto, io non analizzerei mai le pratiche del Comune di Teramo perchè per me è una questione di serietà personale. Certo, voglio evidenziare che se questa cosa ha sollevato  tanto interesse non mi puo' far pensare altro che, alla chiara difficoltà di questa Amministrazione sulla questione delle pratiche post terremoto. Non risponde sulle questioni poste in consiglio comunale ma si attacca a qualcosa che è piu' che opinabile», chiude Verna. E sempre nel pomeriggio si è registrata in casa Futuro In una spaccatura all'interno del gruppo che ha destato scalpore nella stessa maggioranza che non da adesso, scricchiola da tutte le parti...oramai. I consiglieri: Caccioni e Falasca hanno votato contro la stessa maggioranza sull'ordine del giorno riguardante la pubblicazione on line dei consiglieri presenti nelle varie sedute. Ed è finita così 14 a 14. La votazione ha destato stupore tra la maggioranza, meno nell'opposizione anche se il capogruppo di Futuro In, l'avvocato Quintiliani si è subito preoccupato di distogliere l'attenzione sull'argomento tentando di spostare l'attenzione dei pochi giornalisti presenti in aula sul consigliere Verna.