Teramo/ Il Pd: "Qualcosa non va nel centrodestra al Comune di Teramo e sulle pratiche post sisma"
Ad una richiesta pacifica e propositiva di istituire “finalmente” un vero e proprio “Ufficio Sisma”, ovvero un gruppo di tecnici comunali volto specificamente alla risoluzione dell' annoso problema delle pratiche per il terremoto, l' amministrazione risponde NO! Il centrodestra vota irresponsabilmente no, seguendo alla lettera le giustificazioni dell'assessore Di Stefano, di fatto una serie di bugie colossali.
Prima bugia:
Afferma che il comune di Teramo ha sottoscritto una convenzione con l' UTR di Montorio. Non è vero! Il comune di Teramo non ha sottoscritto nessuna convezione con Montorio, come lui stesso ha affermato nella seduta del question time di Ottobre. Smentisce quindi se stesso. Lo scrive in una nota, il Partito Democratico -Teramo.
Afferma inoltre che la convenzione è stata firmata nel dicembre scorso quindi anno 2013. Come è possibile se la delibera di richiesta di adesione all' UTR di Montorio, che è stata poi votata in consiglio, data il 6 marzo 2014?
Poi dice che la colpa dei ritardi di 5 anni è dell' UTR di Montorio, quando a Montorio andrebbero solo il 30% delle pratiche. L' altro 70% ?
L' altro 70 % lo deve istruire Teramo. Allora perché portare la sua maggioranza a votare no alla richiesta di formazione di un gruppo di tecnici ?
Poi l' assessore Di Stefano afferma che non è vero che il comune ha evaso solo il 9% delle pratiche e che i dati a nostra disposizione sono inventati e non aggiornati. I nostri sono dati ufficiali comunicati dall' ufficio di Fossa, aggiornati al 10 ottobre 2014. L’assessore poi non spiega le ragioni per cui il Comune non ha partecipato alle riunioni per la distribuzione dei fondi per i Comuni “ fuori cratere”.
Poi dice che non c'è bisogno del disciplinare delle priorità di gestione delle pratiche. Non è vero. E' obbligatorio redigere il disciplinare delle priorità sia formalmente, altrimenti la convezione non viene accettata, sia per garantire la trasparenza nella gestione delle pratiche ed evitare qualsiasi discrezionalità, anche al fine di definire criteri certi e trasparenti di priorità per le situazioni di maggiore difficoltà.
Su questo punto, che riteniamo fondamentale, andremo fino in fondo per conoscere i criteri fino ad oggi utilizzati dall’Amministrazione per decidere le priorità nella gestione delle pratiche.
Ci saremmo aspettati un impegno nel risolvere il problema e le scuse per tutte le inadempienze di questi anni, con relativa assunzione di responsabilità, piuttosto che un atteggiamento di sfida che lascia il tempo che trova e che soprattutto lascia la gestione del terremoto nel caos più completo, a danno dei tanti cittadini teramani da anni esasperati dalle inefficienze dell’Assessore sulla questione sisma.