Solo dopo un ulteriore esposto di Teramo Vivi Città, oggi nelle due direzioni, nel cantiere della ciclovia sono comparsi i cartelli segnaletici di "inizio e fine cantiere", come previsto dal C.d.S.. Ma al peggio non c'è mai fine.
Nella pista ciclabile qualcuno si era dimenticato di realizzare le vie di uscita per l'acqua piovana, così è stata messa in atto la genialata di bucare in maniera grossolana i travertini già installati.
Per fare le aperture di scolo bastava semplicemente distanziare i travertini prima di cementarli, in questo modo non dreneranno nulla e si intaserannon con detriti e fogliame.
"Filipponi dovrebbe dimettersi e chiedere scusa ai cittadini. Lui ha voluto la ciclovia (assieme a Giovanni Cavallari), ed era suo dovere controllare i lavori. L'assessore ha dimostrato di non essere all'altezza del suo ruolo", afferma Marcello Olivieri presidente di Teramo Vivi Città.