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Il Consiglio comunale di Teramo di oggi è proseguito il suo percorso, e non poteva essere altrimenti sulla questione ciclovia che non piace a nessuno in città.  Le prime perplessità sono venute oggi dal consigliere Andrea Core, che chiede accorgimenti per limitare i danni alla circolazione e al suo utilizzo. Core l'ha definita tardiva, seppur corretta e chiarificatrice.

Il consigliere di maggioranza ha posto domande: "Sono in programma altri interventi? Quando finiranno questi lavori? Siamo in grado di mitigare le difficoltà legate al cantiere? Perché se non è così, le considerazioni non possono che essere negative secondo Core. Non crea difficoltà per il passaggio dei mezzi pubblici e dei mezzi di soccorso? Possiamo prenderci un periodo di prova per valutare? Perché se ci si dovesse rendere conto che l'opera non è così utile o sicura o funzionale, ammettere di aver sbagliato non è nulla di grave e non c'è nessuno col fucile puntato. Screenshot_2025-02-13_alle_21.12.39.png

Gli ha risposto l'assessore Filipponi ammettendo che: "sì, forse ci si può prendere questo periodo di prova per valutare l'opera". Il primo lotto dei lavori terminerà entro la fine di marzo. 

Ma è il consigliere Fracassa, che lamentando anche la cittadinanza onoraria da revocare all'europarlamentare oggi condannato Mimmo Turano, afferma "quel sì unanime per non perdere fondi europei votando un progetto non definitivo che fu un gravissimo errore: non si puó dare fiducia a questa amministrazione."

Domani l'amministrazione incontrerà la ditta per capire possibili aggiustamenti al cantiere che non va bene e se si possono accelerare i tempi.

Screenshot_2025-02-13_alle_21.13.11.pngSi è discusso anche del decentramento degli uffici comunali e della gestione di questi, osservazione sollevata ancora da Core, oltre a quella degli spazi inutilizzati e abbandonati sul territorio comunale. A richiedere dissuasori di velocità nelle frazioni, nello specifico Forcella, e controlli al cimitero di Miano e zone limitrofe invece è stato il consigliere di Futuro In Di Berardino.
Inoltre "se entro il 28 febbraio il Mote adeguerà contratti e condizioni con l'Ager c'è possibilità di aggregazione con la Team" conferma D'Alberto alla Marroni, sempre al passo con tempi e informazioni tanto da chiedere spiegazioni anche sulla emergente figura richiesta dahli enti amministrativi responsabile della transizione digitale.

Non è mancata un'indelicata postilla sulla rimozione dalle pareti della sala consigliare del ritratto, ad opera dell'artista teramano Marco Pace, dedicato al compianto Massimo Speca lanciata dal consigliere Lanfranco Lancione, prima di sincerarsi della sua unica area comunale d'interesse, San Nicoló, a proposito della manutenzione del campo sportivo a carico del Csi, il cui bilancio, peró, non risulta in regola, e sulla realizzazione del collegamento diretto con la superstrada.
Dove non c'è morale, non esiste neppure l'etica, tanto che, non contento delle risposte ricevute dagli assessori delegati, qualora non dovessero inpegnarsi per le sue richieste "non esiteremo a metterci di traverso e farvi venire l'influenza" nel silenzio tombale della Giunta.
La politica tutta è da tempo ormai diventata un gioco sporco, che va avanti con due pesi e due misure. Per la cronaca il quadro di Speca è stato donato alla compagna e ai due figli.

Eugenia Di Giandomenico