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Si è riunita oggi la Commissione di Vigilanza per analizzare la situazione delle carceri abruzzesi, in particolare il tema è stata la casa circondariale di Castrogno dove c’è stata un’aggressione ad un’agente nei giorni scorsi. Ma le cronache in ordine di tempo riportano problemi a Pescara con il suicidio di un detenuto e una rivolta, a Sulmona. Tra gli auditi la neo garante per i detenuti Monica Scalera che respinge le accuse per le quali lei avrebbe negato il sovraffollamento del carcere teramano. La garante spiega che da quando si è insediata sta lavorando molto, i problemi ci sono ma molti si stanno risolvendo.

Il presidente della Commissione di Vigilanza Sandro Mariani ha dichiarato a conclusione della riunione: “Abbiamo ascoltato con grande attenzione le parole della Garante dei Detenuti, Monia Scalera, della direttrice del carcere di Teramo, Maria Lucia Avantaggiato e dei rappresentanti delle varie sigle sindacali della polizia penitenziaria. Quello che è emerso è indubbiamente un quadro difficile – spiega – con delle condizioni strutturali molto complesse all’interno della casa circondariale, dove convive una popolazione carceraria variegata, che indiscutibilmente supera gli standard ottimali e rende quindi difficoltosa la coabitazione pacifica all’interno di una struttura in cui coesistono tante situazioni e problematiche differenti. Per non parlare poi delle quotidiane difficoltà in cui lavorano gli agenti in servizio nella struttura, costretti ad operare in condizioni precarie, tra problematiche legate al sovraffollamento e le carenze di organico che si trascinano da anni, a Teramo come in tutto il Paese, con turni massacranti e rischi crescenti” sottolinea il presidente Sandro Mariani. “In questi ultimi anni tanto è stato fatto per migliorare le condizioni all’interno del carcere di Teramo – conclude – ma dalla discussione in commissione è emerso in maniera evidente che sono numerose le cose che vanno ancora fatte per renderlo un carcere vivibile in maniera dignitosa”. Tra i rappresentanti delle sigle sindacali della polizia penitenziaria, sono intervenuti Nicola Di Felice (Osapp); Giuseppe Ninu e Giuseppe Pallini, (rispettivamente segretario regionale e vice Sappe); Ruggero Di Giovanni (Uilpa polizia penitenziaria Abruzzo); Beniamino Salvi (CGIL Abruzzo/Molise) e Massimo Scardicchio (Uspp). L’occasione è stata utile per condividere la carenza di organico, il sovraffollamento e le criticità inerenti in generale l’edilizia penitenziaria e i servizi sanitari che i commissari rappresenteranno nelle sedi opportune.

Lunedi, alla seduta del consiglio comunale straordinaria chiesta dal consigliere Andrea Core, parteciperanno: il senatore Etel Sigismondi e i consiglieri Paolo Gatti e Marilena Rossi per Fdi. Non mancheranno i sindacati e altri ospiti.