“Siamo al fianco dei sindacati e di tutti i lavoratori della TUA, l’azienda regionale di trasporto pubblico abruzzese, che denunciano una condizione di lavoro ormai non più sostenibile” ad affermarlo sono i Consiglieri regionali di opposizione Luciano D’Amico, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli e Antonio Di Marco che questa mattina hanno partecipato al sit-in di protesta dei lavoratori, organizzato da tutte le sigle sindacali, sotto gli uffici della Regione Abruzzo in Piazza Unione a Pescara.
“La Regione deve fare la sua parte – spiegano i Consiglieri di opposizione - per questo chiederemo la convocazione delle Commissioni competenti per favorire l’incontro tra la Società e le rappresentanze dei lavoratori. Sul tavolo dovranno esserci i 14 punti di confronto chiesti dai sindacati, che testimoniano la lentezza nelle azioni e l’alto numero di criticità che quotidianamente pesa sulle spalle di lavoratori e utenza: licenziamenti, evasione tariffaria, logica dei sub-affidamenti, carenza di personale e tanto altro che non può essere ignorato da chi è alla guida della Regione Abruzzo. Il trasporto pubblico locale rappresenta la seconda voce di Bilancio nelle competenze regionali, eppure manca del tutto una strategia di sviluppo, un piano di crescita professionale dei lavoratori, un corretto inquadramento del personale. È necessario, quindi, da parte di Regione Abruzzo, un controllo più attento e l’avvio di un confronto tra Azienda e sindacati nel luogo preposto, che è quello delle Commissioni competenti. Oggi i lavoratori ci hanno rappresentato la necessità di un cambio di rotta – incalzano i Consiglieri del centrosinistra– poiché attualmente si registra un impoverimento dell’intera categoria e questo è inaccettabile se consideriamo che è stato anche grazie ai sacrifici dei lavoratori che è nata TUA, l’azienda regionale di trasporto pubblico, che in 10 anni ha portato un risparmio nelle casse della Regione Abruzzo di 235 milioni di euro. E’ arrivato il tempo che la Regione destini una parte di questi risparmi al potenziamento della Società e al miglioramento del servizio agli utenti, che passa necessariamente attraverso l’accoglimento delle richieste della parte sindacale in merito alle condizioni di lavoro” concludono.