Il Cerasuolo d'Abruzzo conquista il Vinitaly con numeri da record. Alla fiera di Verona gli abruzzesi hanno presentato il Cerasuolo d'Abruzzo, biologico. Le cantine abruzzesi hanno imbottigliato circa 9 milioni di bottiglie nel 2024, con una significativa presenza sui mercati internazionali, segnando un punto di svolta per questo vino che sta conquistando sempre più i giovani consumatori. Particolarmente significativi i numeri della produzione: la vendemmia 2024 ha generato oltre 116mila ettolitri di Cerasuolo d'Abruzzo, segnando un incremento del 22% rispetto ai 95mila ettolitri del 2023. «In Abruzzo non abbiamo il vino rosé, c'è il Cerasuolo d'Abruzzo, è il vino che contraddistingue l'identità della nostra regione», ha dichiarato con orgoglio il vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, «è un vino che può aprire a nuove fette di mercato, è un segmento che aiuta a fare crescere il settore enologico abruzzese. In questo Vinitaly, insieme con il Consorzio tutela vini d'Abruzzo, abbiamo messo in campo una strategia che mira a esaltarne le qualità in quanto è un vino trasversale con il quale possiamo conquistare nuovi spazi nei mercati». Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio, durante l'incontro ha annunciato un'importante iniziativa. «Siamo impegnati in un progetto per definire un disciplinare del colore del Cerasuolo d'Abruzzo», ha annunciato, «per blindare questo vino così identitario, per distinguerci da altre tonalità di rosati che non fanno parte né del carattere del nostro vino e né della nostra storia e tradizione».