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Torniamo a parlare del glorioso Stadio Comunale, lo facciamo alla luce di una situazione acclarata, scellerata, quella di un subdolo gioco fatto di abbandono e degrado. Riscontriamo infatti che, naufragato ormai definitivamente da qualche anno l’affare “in odore di mafia” che i nostrani politicanti avevano messo su con la pagliacciata del teatro, l’obiettivo degli stessi è oggi quello di vedere questo impianto cadere a pezzi, lasciando fare al tempo quello che non sono riusciti a fare loro con le ruspe, aspettando un altro “affare”. Lo scrive in una nota "Sedici Gradoni", Ultras Teramo.  La volontà, neanche tanto celata di questi signori, è quella di giungere ad una situazione di degrado tale da giustificare ogni mossa futura ed aumentare cosi il consenso anche tra quella fetta di popolazione che crede che quell’impianto sia ancora utile alla collettività. E allora si fa in modo che il nostro stadio non valga nemmeno una manutenzione ordinaria, anzi, nelle intenzioni di chi amministra questa città, a dimostrazione della totale cecità programmatica ed inerzia decisionale quando in ballo c’è il bene pubblico, non si è mai manifestata una reale politica di riqualificazione che avrebbe restituito l’area alla cittadinanza, mentre si investono soldi, ad esempio nel pantano dell’Acquaviva, o in campetti di periferia, lasciando la storia a marcire, con il conseguente imbonirsi anche chi oggi, usufruendo dell’impianto stesso, dovrebbe rappresentare le istanze di coloro che praticano attività sportive nelle dovute sedi,  ma è costretto a sottostare ai capricci dei soliti noti ed alla volontà dei cosiddetti poteri forti. L’ultima goccia che ha fatto traboccare un vaso già stracolmo, è stata la disattivazione dell’impianto elettrico e quindi dell’illuminazione e la chiusura dell’erogazione dell’acqua in tribuna, ovviamente il tutto avvenuto nel più totale silenzio. Pensiamo di essere abbastanza intelligenti per capire a quale gioco stanno giocando questi viscidi soggetti. Come al solito, con le nostre forze, cercheremo di opporci a tutto questo, rispondendo al loro “programmatico disinteresse” con un più intenso interesse da parte nostra, ripartendo dalle cose più semplici, quali ad esempio, quella di tenere pulito ed in uno stato dignitoso il nostro Comunale. Ribadiamo di continuare ad essere fermamente convinti che quell’impianto rappresenti una risorsa di primaria importanza per la nostra città e la dimostrazione più bella ne sono i tanti ragazzi, che nelle varie  discipline calcano ancora quel glorioso campo di gioco, cosi pieno di storia, cosi ancora pieno di vita, nonostante tutte le difficoltà alle quali gli stessi sono sottoposti, vittime del medesimo menefreghismo sopracitato. Per tutto questo abbiamo deciso di corciarci le maniche e organizzare giornate in cui cercheremo di ripristinare tutto ciò che fino ad oggi è stato lasciato volutamente nell’incuria e dare una risposta concreta al lassismo delle istituzioni. Queste giornate saranno anche un’occasione per stare insieme, per avviare un nuovo processo di confronto e per vedere davvero quanti siano ancora disposti a difendere un bene della collettività, un pezzo di storia di Teramo. E’ il momento di dimostrare a chi campa di chiacchiere per il proprio tornaconto personale, cosa significhi davvero fare ed amare questa città e quello che la rappresenta.