Anche oggi in Provincia si e' perpetrato l'ennesimo episodio, irrituale ed irriguardoso, sia verso coloro che presso l'ente svolgono una mansione lavorativa, sia verso coloro che fungono da rappresentanti politici.
Con pec del 16 Maggio, inoltrata a tutti i Capigruppo dei gruppi consiliari ovvero:Lanfranco Cardinale per la Forza del Territorio, Luca Lattanzi per La Casa dei Comuni, Flavio Bartolini per Con D'Angelo Presidente e Libera D'Amelio per il Gruppo Misto, il Presidente D'Angelo convocava la suddetta riunione, in funzione di un prossimo Consiglio provinciale.
Nella pec, inoltre, il Presidente ricordava che la validità della riunione è subordinata alla presenza della maggioranza dei gruppi consiliari.
Tuttavia questo "memento" andava indirizzato, non tanto a noi rappresentanti della Minoranza, quanto ai suoi Capigruppo di Maggioranza: Lattanzi e Bartolini che, senza addurre giustificazione alcuna, hanno disertato la seduta.
Ciò nonostante la presenza del consigliere Adriani, con previa delega di sostituzione, da parte del Capogruppo Cardinale e della consigliera D'Amelio che, pur facendo parte della Maggioranza, era del tutto ignara del fatto che i suoi colleghi di Maggioranza fossero assenti.
Comportamenti di siffatta sgrammaticatura istituzionale, rivolti non solo alle forze di Minoranza, ma addirittura anche ad una collega di Maggioranza, denotano quale sia il clima politico-istituzionale che il Presidente D'Angelo ha deciso di impostare nella conduzione del suo mandato.
Un mandato noncurante del rispetto non solo dei suoi avversari, ma addirittura di chi, ad oggi, ancora continua a mantenergli i numeri.
La scelta di restare, da parte del consigliere delegato Adriani, alla convocata riunione e' stata dovuta esclusivamente al rispetto del lavoro del Segretario Generale, pure presente, e del ruolo di rappresentanza che aveva il compito di svolgere nella seduta odierna.
Del Presidente D'Angelo, dalla stampa, abbiamo appreso l'impegno: partecipare alla cerimonia commemorativa delle vittime del Vajont svoltasi a Teramo.
Resta il mistero, politico ed amministrativo, dell'assenza dei Capigruppo Lattanzi e Bartolini, pure insigniti-bisogna ricordarlo-di deleghe pesanti in Provincia.
Se ne sono dimenticati?
Avevano altro da fare?
Sanno esattamente cosa significa ricoprire il ruolo di Capogruppo?
Oppure la loro assenza deve essere letta come un' impropria strategia, ripetesi
irriguardosa di persone e ruoli, di rendere invalida una regolare convocazione?
Ai posteri l' ardua sentenza.
La Forza del Territorio