Dopo le critiche mosse dalla minoranza sull’efficacia delle misure adottate per la prevenzione degli incendi boschivi e dei rischi ambientali, arriva la replica del gruppo consiliare Cittadini in Comune, che respinge al mittente ogni accusa di inerzia o impreparazione, rivendicando invece un impegno costante e strutturato da parte dell’amministrazione.
«Riteniamo doveroso riportare con chiarezza i fatti, al di là di strumentalizzazioni e semplificazioni fuorvianti», si legge nella nota. L’amministrazione ricorda che, sin dal 2015, è attiva una sezione locale di Protezione Civile composta oggi da 54 volontari, di cui 15 formati specificamente per l’antincendio boschivo (AIB). Il corpo è dotato di due pick-up attrezzati, l’ultimo dei quali ottenuto grazie alla collaborazione con la Regione Abruzzo.
UN SERVIZIO ANTINCENDIO ATTIVO GIÀ PRIMA DEL 7 LUGLIO
In attesa dell’attivazione del servizio regionale di avvistamento boschivo, prevista per il 7 luglio, il sindaco ha già disposto l’avvio anticipato di un servizio di ronda attiva, a carico del bilancio comunale, “per garantire la massima prontezza nell’affrontare eventuali emergenze”.
L’amministrazione sottolinea inoltre che la Protezione Civile locale ha già dimostrato la propria efficacia in passato, contribuendo a limitare i danni causati da incendi dolosi, riconducibili ad atti criminali su cui stanno indagando le autorità competenti.
“INACCETTABILE STRUMENTALIZZARE LA SICUREZZA PUBBLICA”
Forte la critica al tentativo, secondo la maggioranza, di politicizzare una questione legata alla sicurezza dei cittadini: «Riteniamo profondamente scorretto e irresponsabile che si tenti di utilizzare un tema così delicato per fini di polemica politica», si legge ancora nella nota. L’ente comunale, ricordano i consiglieri, non ha competenza diretta sulla repressione dei reati, ma è chiamato a prevenire, coordinare e supportare.
Infine, l’appello alla collaborazione istituzionale: «Auspichiamo che anche la minoranza scelga di contribuire in modo costruttivo al benessere della nostra comunità. Come diceva il maestro Manzi: Non è mai troppo tardi.»