Prosegue l’iter per la costruzione di un supermercato nell’area portuale, nonostante l’opposizione dell’associazione Evoluzione Sostenibile e le numerose criticità sollevate dai cittadini. L’amministrazione comunale e la Regione Abruzzo sembrano determinati ad andare avanti, con una conferenza di servizi in preparazione per decidere sull’autorizzazione del progetto.
Evoluzione Sostenibile, attraverso una nota ufficiale, ha ribadito la propria contrarietà alla realizzazione del supermercato, giudicata “incompatibile con lo sviluppo turistico e marittimo del porto di Giulianova”. L’associazione chiede che si segua un modello virtuoso di valorizzazione dell’area portuale, ispirandosi a esempi di successo già attuati in altre città italiane.
Il primo nodo critico riguarda la posizione del futuro supermercato, che dovrebbe sorgere nei pressi dell’Ufficio Circondariale Marittimo. “Un’attività commerciale così frequentata a ridosso di una zona militare – spiegano dall’associazione – è inopportuna per ragioni di sicurezza, controllo degli accessi e riservatezza. Confidiamo che le autorità competenti si esprimano con attenzione su questo punto.”
La seconda preoccupazione sollevata da Evoluzione Sostenibile è legata all’impatto viabilistico. L’accesso al supermercato avverrà dal Lungomare Spalato, già congestionato nei mesi estivi. “Il traffico aumenterà in modo insostenibile – denunciano – e la pista ciclabile, unica nel suo genere lungo il litorale, verrebbe compromessa, arrecando un grave danno alla mobilità sostenibile.”
Infine, l’associazione invita il sindaco Jwan Costantini e l’assessore al commercio Di Carlo a riflettere sugli effetti che un supermercato multiservizi potrebbe avere sul tessuto commerciale esistente. “Queste strutture oggi offrono ristorazione, gastronomia, servizi bancari e parafarmacie. Una realtà simile, in una posizione tanto strategica, metterebbe in seria difficoltà le piccole attività locali.”
Alla luce di queste osservazioni, Evoluzione Sostenibile annuncia l’intenzione di promuovere un forum dei cittadini, secondo quanto previsto dal regolamento comunale sulla partecipazione. L’obiettivo: dare voce alla popolazione giuliese prima che venga presa una decisione definitiva.
“Se l’amministrazione non bloccherà questo progetto – conclude la nota – sarà la cittadinanza a farsi sentire.”