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BRUCCHII «Gli ennesimi aumenti dei pedaggi sull’autostrada sono una vergogna, è ora di dire basta». Lo dice Massimo Cialente, commentando la notizia della nuova stangata dei pedaggi sulle autostrade A-24 e A-25 che attraversano l’Abruzzo. La società «Strada dei Parchi spa», che fa capo alla famiglia dell’imprenditore abruzzese Carlo Toto, ha presentato al ministero dei Trasporti una richiesta di aumento del 9 per cento per i pedaggi, a decorrere dal primo gennaio 2015. Un aumento ben superiore rispetto al tetto dell’1,5 per cento indicato dal ministro delle Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi. Questa volta la necessità dell’aumento sarebbe dettato, secondo le motivazioni avanzate da Strada dei Parchi, dal calo del 20 per cento del traffico. Il sindaco Cialente, tuttavia, non ha nessuna intenzione di accettare supinamente i nuovi rincari. Anzi, ha annunciato di voler incontrare, a breve giro di posta, i sindaci di Teramo, Maurizio Brucchi, Pescara, Marco Alessandrini, Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, e altri primi cittadini che continuano a subire i continui aumenti dei pedaggi. L’anno scorso l’aumento fu infatti dell’8,25 per cento, il doppio della media nazionale. E in 10 anni i pedaggi sulle due autostrade sono quasi triplicati. La risposta del sindaco Maurizio Brucchi non si lascia attendere e si schiera al fianco di Massimo Cialente contro l'ulteriore rincaro del pedaggio sull'A24 annunciato dalla società di gestione dell'autostrada partire dal 1° gennaio. Una decisione che ha immediatamente innescato polemiche e la reazione di Cialente, intenzionato a bloccare il rincaro. Il sindaco dell'Aquila ha chiamato in causa anche Brucchi che ricorda comela Strada dei Parchi abbia  già applicato un aumento del 9% nei mesi scorsi.