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Le condizioni del lungomare di Cologna Spiaggia peggiorano di giorno in giorno, senza che chi amministra senta il dovere di intervenire. Parliamo di una frazione densamente abitata e a vocazione turistica, che meriterebbe attenzione, cura e progettualità e, invece, è totalmente abbandonata". A denunciarlo è Luigi Felicioni, commissario cittadino della Lega Roseto.Cologna.JPG

"Palme lasciate all'incuria per anni e potate solo dopo proteste pubbliche, in pieno luglio; aiuole secche nonostante sia stato speso denaro pubblico per la loro piantumazione e irrigazione; pavimentazione del lungomare a rischio cedimento, con mattonelle sprofondate e pericolose, senza alcuna segnalazione; ingressi in spiaggia del tutto fuori norma e mai messi in sicurezza. E ancora pista ciclabile del Borsacchio diventata una strada comunale, percorsa da ogni tipo di mezzo a motore, senza controlli e misure di prevenzione. Eppure - fa presente Felicioni - Cologna Spiaggia conta due consiglieri comunali residenti e un assessore con una delega pesante come quella al Bilancio. A loro chiediamo dove siano e cosa stiano facendo. E non è finita qui. Oggi si aggiunge un ulteriore gravissimo problema rappresentato dalle condizioni dei pali della pubblica illuminazione, letteralmente rovinati alla base, instabili e pericolosi. Un rischio concreto per l'incolumità di cittadini e turisti. Questa - sottolinea Felicioni - non è più una questione di decoro urbano. E' una vera e propria emergenza a livello di sicurezza pubblica. In qualsiasi Comune serio, una passeggiata con tali criticità: pavimentazione dissestata, accessi in spiaggia pericolosi, pali dell'illuminazione instabili, verrebbe immediatamente chiusa e sottoposta a un intervento urgente. A Roseto, invece, si preferisce ignorare tutto e sperare che non accada il peggio. A questo punto, increduli, - prosegue - ci poniamo una sola domanda: davvero ci sono amministratori che scelgono di sfidare il destino, ignorando la propria responsabilità oggettiva per ciò che potrebbe accadere? Noi della Lega Roseto continueremo a denunciare, documentare e chiedere interventi concreti perché la sicurezza dei cittadini non può mai essere considerata secondaria".