La Coppa Interamnia, simbolo storico di sport, dialogo internazionale e identità teramana, subisce un colpo durissimo: la Regione Abruzzo, guidata dalla Giunta Marsilio, ha deciso un taglio dell’86% ai fondi pubblici destinati alla manifestazione. Si passa dai circa 33.000 euro del 2024 a poco più di 4.000 euro per il 2025 e gli anni successivi.
A denunciare la scelta è il consigliere regionale Dino Pepe, che parla senza mezzi termini di “decisione incomprensibile e miope”, presa all’interno del piano di riduzione delle spese per far fronte al disavanzo sanitario milionario della Regione. «Un deficit – sottolinea Pepe – che fino al 2024 è stato sistematicamente ignorato e mai comunicato con trasparenza».
La Coppa Interamnia non è solo una competizione sportiva: da oltre mezzo secolo porta nel cuore dell’Abruzzo centinaia di squadre da tutto il mondo, contribuendo in modo sostanziale alla promozione internazionale di Teramo e della regione. Non a caso, l’UNICEF ha riconosciuto a Teramo il titolo di “Città aperta al mondo”, proprio per il valore simbolico e culturale della manifestazione.
«Comprendo la necessità di razionalizzare le spese – ha aggiunto Pepe – ma ritengo inaccettabile che si colpiscano eventi con un impatto così forte sul territorio e sul futuro delle nuove generazioni. Insieme al Capogruppo Silvio Paolucci e al Segretario PD Daniele Marinelli, lo abbiamo denunciato in conferenza stampa: tagliare la Coppa Interamnia è una ferita al cuore dell’Abruzzo e alla sua reputazione nel mondo».
Il consigliere chiude con un affondo politico: «Ancora una volta la provincia di Teramo paga il prezzo di una debole rappresentanza all’interno della Giunta Marsilio. Non possiamo restare in silenzio di fronte all’ennesima mortificazione del nostro territorio».