L’anticipazione di certastampa sulla possibile nomina di Arianna Fasulo, professionista teramana, come componente del nuovo CdA dell’Izs, ha scatenato interessi e… polemiche. Anche oltre i confini della nostra provincia, visto che da Chieti si è già mossa un’iniziativa di contrasto che, sia pur non formalizzata da atti concreti, ma limitata per ora al livello politico, agita e non poco gli animi. Il senso è chiarissimo: «A febbraio è stato aperto il bando per la formazione di una graduatoria di professionisti idonei alla nomina, il bando è stato chiuso a marzo ed è stata approvata una lista di cinque persone idonee». Fin qui, tutto chiaro, poi però si apre la porta della polemica: «La signora Fasulo non è tra gli idonei, anzi: non ha neanche partecipato alla selezione, come si pò pensare di nominarla?». Gli idonei, per la cronaca, sono: due veterinari di Teramo. un veterinario di Chieti, un professionista sanitario di Pescara e un avvocato di Teramo. Uno dei cinque, un veterinario, è stato giudicato idoneo ma innammissibile, per aver giù avuto incarichi simili.. La Fasulo, che è anche politicamente espressione di Noi Moderati, non c’è. «Per inserirla, dovrebbero riaprire il bando - segnala l’osservatore teatino - ma in quel caso sarebbero scontati i ricorsi al Tar e forse anche alla Procura, visto il ritardo…». Già, il ritardo: il cda dell’Izs è decaduto il 17 marzo, entrando in prorogatio per 45 giorni, quindi di fatto dai primissimi giorni di maggio, vista la mancata nomina da parte della Regione, potrebbe procedere alla nomina di autorità il presidente del Consiglio Regionale. Scegliendo sempre tra gli idonei, ovviamente.
Va aggiunto, però, che il bando è stato riaperto ieri e che quindi, potenzialmente, adesso la stessa Fasulo potrebbe partecipare.