Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, la consigliera Laura Angeloni ha chiesto l’adozione di un’ordinanza antibivacco per impedire che extracomunitari dormano davanti alle chiese, sotto i portici o vicino alle scuole, segnalando una situazione di degrado persistente che continua a preoccupare i cittadini.
L’assessore del Comune Stefania Di Padova, interpellato sul tema, ha ringraziato innanzitutto le forze dell’ordine per il loro impegno. Ha poi fatto riferimento a un recente caso che ha coinvolto 12 cittadini pakistani, arrivati via terra a Milano e successivamente trasferiti a Teramo, in viale Bovio, presso la questura, nota per la rapidità nel rilascio dei permessi di soggiorno. I migranti sarebbero stati destinati a un CAS gestito dalla Prefettura, che tuttavia non avrebbe informato il Comune. “Abbiamo appreso della loro presenza solo attraverso alcune foto”, è stato spiegato. Nonostante ciò, il Comune ha offerto assistenza, pur non avendo informazioni ufficiali. La consigliera Angeloni ha ribadito che i cittadini non si sentono sicuri e ha insistito sulla necessità di un intervento concreto.
Nel corso della seduta, Angeloni ha anche chiesto all’assessore Pina Ciammariconi un aggiornamento sull’emergenza cinghiali: “I cittadini sono terrorizzati”, ha dichiarato. L’assessore ha risposto sottolineando che la competenza è della Regione e che il Comune non ha strumenti diretti per intervenire. La consigliera ha replicato che “l’assessore dovrebbe preoccuparsi della sicurezza dei cittadini, non delle critiche degli animalisti”. Chiudendo con toni accesi, Ciammariconi ha risposto ironicamente: “Che posso fare? Vado a cercare i cinghiali uno ad uno? O gli vado dietro con una pistola?” L’assessore Ciammariconi ha precisato che la responsabilità dell’emergenza cinghiali non è del Comune, ma della Provincia: “È la Provincia che si deve attivare… li abbiamo sollecitati”, ha dichiarato in aula. Si potrebbe concludere il tutto con una battuta: Ci abbiamo provato, non ci siamo riusciti e ci teniamo i cinghiali.