Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato a maggioranza il rendiconto generale per l’esercizio 2024, durante la seduta di ieri sera, caratterizzata da momenti di tensione e scontri tra la maggioranza di centrodestra e le opposizioni, che hanno espresso voto contrario. Il provvedimento, inserito all’ordine del giorno insieme al progetto di legge sull’assestamento al bilancio di previsione 2025-2027, è stato approvato nella notte.
Il Rendiconto di gestione 2024 si chiude con un risultato di amministrazione pari a 805.787.042,49 euro, mentre il disavanzo finanziario si attesta a meno 93.456.834,07 euro. La legge recepisce le raccomandazioni della Corte dei Conti, in attesa della certificazione delle maggiori entrate prevista per settembre, momento in cui si potrà intervenire con margini di manovra più certi per il recupero di alcuni tagli subiti, in particolare da settori colpiti dal debito sanitario.
"L’abbiamo ereditata una Regione che nei precedenti mandati non aveva prodotto rendiconti – ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Mario Quaglieri – ora siamo in linea con le parifiche della Corte dei Conti, che certificano il buon andamento dei conti".
Durante la seduta si è inoltre proseguito con l’esame di alcune interpellanze. La prima, a firma dei consiglieri Dino Pepe, Giovanni Cavallari e Sandro Mariani, riguarda lo studio di fattibilità per la definizione del Dea (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) di secondo livello all’Ospedale di Teramo, come previsto dal Piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera, e le risorse che la Regione intende impiegare per la realizzazione dell’opera.
Infine, l’interpellanza di Antonio Blasioli ha riguardato l’utilizzo dei fondi PNRR per la sanità, chiedendo chiarimenti sui tempi di realizzazione della Casa di Comunità a Pescara.