Il Circolo Fratelli d’Italia “Giovanni Pace” di Alba Adriatica, guidato da Rosita Schiavi, ha inviato una PEC all’amministrazione comunale, al sindaco Antonietta Casciotti, all’assessore alla sicurezza, alla giunta, ai consiglieri di minoranza e alla polizia locale, chiedendo chiarimenti sulle azioni intraprese per contrastare affitti abusivi e presenze irregolari in città. La lettera ricorda che, durante il consiglio comunale del 30 luglio, l’amministrazione aveva proclamato uno “stato di allerta” per la malamovida e per l’illegalità legata alle locazioni turistiche, rivendicando controlli su tre appartamenti. FDI però precisa che l’unico vero intervento con esito concreto – l’ordinanza di sgombero per un edificio in Viale della Vittoria – è scaturito da una segnalazione di un cittadino per fuga di gas, e non da un’azione autonoma del Comune. Il partito di opposizione contesta la mancanza di un piano sistematico di verifiche, denunciando “controlli frammentari” e l’assenza di un report ufficiale sul numero di ispezioni e sui provvedimenti adottati. Secondo i dati citati, ad Alba Adriatica sarebbero disponibili oltre 700 unità per affitti brevi e circa 110 per quelli a lungo termine, ma senza un monitoraggio trasparente. FDI chiede al Comune di rendere pubblici dati certi sui controlli dal giugno 2025, di chiarire i criteri di selezione degli immobili, di elencare sanzioni e sgomberi effettuati e di specificare se siano stati utilizzati strumenti nazionali per incrociare i dati sulle locazioni. “La sicurezza urbana – conclude la lettera – non può essere affidata alla retorica: servono azioni concrete, trasparenza e una volontà politica chiara”.