VIDEO/IL COMUNE CHIUDE LA CASA DELLO SPORT E LA PALESTRA DI VIA MAZZINI, SUL PIEDE DI GUERRA 15 SOCIETA' SPORTIVE
Quindici societa' sportive teramane sul piede di guerra contro il Comune dopo essere state buttate fuori agli impianti della Casa dello Sport e dalla palestra di via Mazzini. La conferma e' arrivata oggi alle societa' che dopo una riunione si recheranno dal Sindaco per protestare. Al loro interno si svolgevano da anni gli allenamenti di basket, ginnastica artistica e ritmica, pallavolo, pallamano. Gli impianti dunque chiusi per le vacanze di Natale non riapriranno come previsto il 7 gennaio, per un vecchio provvedimento del 2011, che prevede una serie di adeguamenti antincendio che a quanto sembra saranno dei lavori che dureranno a lungo visto che si sta provvedendo a staccare anche l'impianto del gas. Il sindaco Brucchi ha spiegato ad alcune societa' che sarebbe tutta colpa del movimento cinque stelle che ha inoltrato un esposto nei mesi scorsi sugli impianti sportivi e da qui la decisione di chiudere i due impianti di proprieta' della regione ma gestiti dal Comune.
Mercoledì le societa' sportive si recheranno in Comune per capire quale destino li aspetti da qui a giugno, sarebbe stato prospettato loro altre strutture gestite dal Linea Informatica, la cui soluzione non andrebbe giu' a parecchie societa' sportive visto che si parlerebbe anche di diminuzione delle ore. Un ennesimo caos che fa capo all'assessore allo sport: Francesca Lucantoni.
Brunella Di Natale che ha chiamato a raccolta i genitori per informarli delle ultime novita' oltre ad annunciare una conferenza stampa parla di un avvio "di terza guerra mondiale contro il Comune ", perche' allo sport raccontano i responsabili della Happy Basket non si puo' tagliare le gambe in questo modo.
Tirato in ballo dal Sindaco il Movimento Cinque Stelle, Fabio Berardini dichiara: "Ho fatto accesso agli atti presso il comando dei Vigili del Fuoco per vedere se corrisponde al vero il fatto che i due impianti in questione dovevano rimanere chiusi da tempo. Tutto questo sarebbe avvalorato dal fatto che non ci sarebbero alla Casa dello Sport e alla palestra di via Mazzini il custode e sarebbero invece, solo le società sportive ad avere le chiavi per accedervi".
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