Questa mattina la consegna del cantiere dell’ex Monastero di San Giovanni segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’Istituto superiore di studi musicali e coreutici “Gaetano Braga”. Dopo anni di attese, il Conservatorio avrà finalmente una sede stabile e degna, grazie a un intervento che punta ad aumentare la sicurezza strutturale, adeguare impianti ed efficienza energetica e restaurare l’intero complesso, che ospita anche la Chiesa delle Benedettine. La direzione dei lavori è affidata all’ingegner Gambacorta e alll'architetto Ilaria Persico, con la consegna delle chiavi alla ditta appaltatrice by Valerio Circi che, secondo il cronoprogramma, dovrà completare l’opera entro 900 giorni, ossia il 16 marzo 2028. “Salutiamo con soddisfazione l’avvio di un’importante opera pubblica”, ha dichiarato in collegamento il Commissario straordinario Castelli, sottolineando come il progetto, partito nel 2018, sia stato inserito in un’ordinanza speciale che ha consentito di raddoppiare le risorse disponibili fino a circa 10 milioni di euro. Se il consigliere regionale Giovanni Cavallari ha definito il mese di settembre un simbolo di rilancio per la città, Paolo Gatti ha invece ricordato la lentezza dei tempi amministrativi: “Il tempo è denaro, e ci sarà da festeggiare solo alla consegna dei lavori ultimati, non a quella del cantiere.” Per il direttore del Braga, Federico Paci, la giornata rappresenta comunque una svolta storica, mentre il sindaco Gianguido D’Alberto ha evidenziato il valore dell’investimento complessivo, oltre 40 milioni di euro, che abbraccia il teatro romano, il mercato coperto e il nuovo conservatorio: “Un trittico fondamentale che mette al centro la cultura e la rigenerazione urbana.” Un altro tassello, dunque, si aggiunge al mosaico della ricostruzione post-sisma di Teramo, con l’obiettivo di restituire funzionalità, sicurezza e centralità a luoghi simbolici della vita culturale e comunitaria della città.
Eugenia Di Giandomenico