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ANGELONILAURARitengo doveroso tornare sulla questione delle recenti (pseudo) elezioni della Macroarea 2 per ribadire e sottolineare la distanza siderale che ci separa da questa Amministrazione riguardo al concetto della democrazia partecipata, che è tanto sbandierata a chiacchiere, ma di fatto negata nella sostanza.
Il risultato delle recenti elezioni per la Macroarea2 ha infatti penosamente evidenziato quello che già il nostro gruppo consiliare Futuro In aveva previsto ed aveva chiesto di scongiurare, ritenendola “una procedura grottesca che nulla ha a che fare con l’esercizio della democrazia” come aveva avuto modo di dichiarare il nostro portavoce G.B.Quintiliani.
Una procedura che ha visto partecipare in tutto 87 votanti su un totale di quasi diecimila cittadini residenti nei quartieri Colleatterrato Alto, Colleatterrato Basso, Villa Pavone, San Benedetto e Casalena.
In pratica ha votato lo 0,87 degli aventi diritto, quindi neppure l’uno per cento, a dimostrazione della mancata trasparenza e della mancata pubblicità fatta dagli organizzatori. A questo punto, i diecimila residenti di quei quartieri dovrebbero sentirsi rappresentati da qualcuno che ha ottenuto al massino una decina di voti?
E certo, perché non pubblicizzando le elezioni ai residenti della Macroarea 2, ed impedendo, ancor prima a chi voleva candidarsi di farlo, solo pochi intimi hanno avuto la possibilità di partecipare, probabilmente solo quelli vicini al Consigliere Raiola e a suo padre che insieme hanno gestito direttamente le procedure elettorali. Tutti gli altri sono rimasti invece all’oscuro e dunque non hanno potuto intervenire né come candidati, né come votanti. E in effetti è ancora più grave, la circostanza per cui a coloro che hanno chiesto di potersi candidare è stata negata la possibilità e dunque il diritto a partecipare.
Forse volutamente, visto l’esito delle recenti elezioni delle Macroaree della Cona e del Castello? Forse servono metodi alternativi se non si riesce a vincere democraticamente?
Si è trattato di una procedura opaca, chiaramente irregolare e antidemocratica, che ha mortificato la legittima partecipazione dell’elettorato attivo e passivo, gestita proprio da un Consigliere che ci risulta essere il portavoce provinciale di AVS Alleanza Verdi e Sinistra, un’alleanza di partito nazionale che si concentra principalmente sulla questione dei diritti umani. Il Cons. Raiola certo dovrà provare un serio imbarazzo di fronte ad un risultato così lesivo del diritto democratico alla partecipazione, perché impedendo la partecipazione collettiva alle elezioni ha favorito il diritto di pochissimi ed ha impedito di fatto la democrazia.
Sono vergognose, oltre che preoccupanti, la disinvoltura e la mancanza di regole con cui si sta gestendo la cosa pubblica ed è altrettanto preoccupante il silenzio dell’Amministrazione, in particolare l’Assessore al ramo Ciammariconi, che ancora non si esprime ufficialmente su un fatto così grave e mai ricordato finora.
Chiediamo fermamente l’annullamento immediato del voto e il ripristino delle regole democratiche e partecipative per restituire uno strumento importante come quello delle elezioni dei cittadini che rappresentano le Macroaree presso le Istituzioni.
E’ un fatto di decenza, e soprattutto di rispetto per gli abitanti di Colleatterrato alto e basso e dei quartieri di San Benedetto e di Villa Pavone, che non meritano affatto quanto accaduto.

Gruppo Consiliare Futuro In
Cons. Laura Angeloni