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"Il Sindaco e la sua maggioranza ci regalano l'ennesima giornata triste della politica teramana. La presa di posizione della lista civica che fa riferimento a Mauro Di Dalmazio è la fotografia, piuttosto fedele, della crisi che sta attraversando il governo cittadino. Crisi iniziata la sera del ballottaggio quando è stato chiaro a tutti che Teramo avrebbe voluto cambiare il Sindaco tenuto a galla solo dalla propulsione dei suoi grandi eletti. Da quel giorno l'azione amministrativa è stata, nei momenti felici, perlomeno balbettante toccando un altro momento drammatico il giorno dell'elezione del presidente del consiglio. Figura molto mal digerita da molti che presumibilmente sta arrivando, visto il suo modus operandi, ad un giusto capolinea". Inizia così l'intervento del segretario del PD Teramo, Maurizio Angelotti, sulla crisi della maggioranza di Centrodestra in Comune: "Ora, a sei mesi dall'insediamento, i mugugni, i malumori deflagrano in una nota durissima in cui una parte di questa eterogenea maggioranza chiede di fatto una verifica dell'attività amministrativa ed un confronto politico sui grandi temi. Confronto che è quello che davvero manca a questa città. Il centrodestra si presenta troppo frammentato e privo di un tavolo politico che non sia quello ristrettissimo tra i capi bastione e l'assenza di partiti organizzati si fa sentire tanto che anche noi proviamo fatica nel cercare un interlocutore politico che non sia strettamente legato alle stanze del municipio". Conclude il segretario del Pd cittadino: "Fin troppo facili profeti siamo stati qualche giorno fa parlando di crisi della giunta. Sappiamo che questo è solo l'inizio e seguiamo con preoccupazione gli sviluppi sperando che molto presto Teramo possa tornare ad essere governata come merita".   GUARDA L'INTERVISTA AL CAPOGRUPPO PD GIANGUIDO D'ALBERTO angelotti