La CGIL di Teramo interviene con una lettera aperta sul One Health Award 2025, in programma il 10 e 11 ottobre all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale”, evento di rilievo internazionale dedicato ai temi della salute globale e della ricerca scientifica. Il segretario provinciale Pancrazio Cordone esprime in una nota il proprio apprezzamento per l’iniziativa e per il lavoro svolto dall’IZS, ma solleva anche una questione etica e politica legata alla presenza, inizialmente annunciata e poi scomparsa dal programma ufficiale, del presidente di Leonardo S.p.A., azienda a controllo pubblico che opera nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza. «Chiediamo di confermare la sua assenza dal programma — scrive Cordone —. Leonardo è fornitrice di strumenti, assistenza tecnologica e logistica all’esercito israeliano, autore, secondo la Commissione internazionale indipendente d’inchiesta delle Nazioni Unite, di un genocidio nei confronti della popolazione palestinese». Il sindacalista contesta quella che definisce una forma di “conformismo scientifico”, ovvero l’idea che la ricerca in campo militare produca nel tempo benefici per la società civile. «La vera innovazione — si legge nella lettera — sarebbe rovesciare questo paradigma, sviluppando una scienza di pace che non ha bisogno di conflitti armati o colonizzazioni per generare progresso». Cordone invita dunque l’Istituto Zooprofilattico a «diventare l’avanguardia di una scienza libera dai condizionamenti dell’economia di guerra» e a chiudere ogni collaborazione con realtà che traggono profitto dal settore bellico. La lettera, si chiude con un appello:
«Viviamo un tempo che ci chiede da che parte stare: se essere protagonisti di una vera innovazione o custodi di un conformismo che alimenta distruzione e disuguaglianze. Chiediamo che l’IZS investa nella comunità scientifica che crede si possa essere innovativi senza calpestare i diritti umani».

