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ass maristella urbiniL’amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi ha annunciato con toni trionfalistici un aumento del 26% delle presenze turistiche e del 16% degli arrivi, basandosi sui dati diffusi dal portale Playtourist. Numeri che, tuttavia, non provengono da fonti statistiche ufficiali come ISTAT o le Regioni, ma da un sistema privato che si limita a raccogliere informazioni legate alla gestione della tassa di soggiorno.

Un metodo, dunque, parziale e non validato, che non può essere considerato rappresentativo dell’andamento reale del turismo. Basare su tali stime una celebrazione pubblica, secondo l’opposizione, significa mancare di prudenza e trasparenza.

Il sindaco Mario Nugnes e l’assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio hanno presentato il risultato come il frutto di una presunta “straordinaria promozione turistica” messa in campo dal Comune. Ma Forza Italia contesta duramente questa lettura, spiegando che l’aumento non dipende da una crescita effettiva dei visitatori, bensì da una nuova normativa nazionale introdotta dal Governo di centrodestra.

Dal 1° gennaio 2025, infatti, è entrato in vigore l’articolo 13-ter del Decreto-Legge n. 145/2023, convertito nella Legge n. 191/2023, che ha istituito il Codice Identificativo Nazionale (CIN) per tutte le strutture ricettive, comprese le locazioni brevi e turistiche. Da tale data, tutti i proprietari che affittano anche per pochi giorni la propria abitazione sono tenuti a comunicare le presenze, rendendo finalmente tracciabili anche le attività che prima operavano nell’ombra.

In altre parole, quell’aumento del 26% non rappresenta un boom turistico, ma semplicemente l’emersione di presenze precedentemente non registrate.

Attribuire questo risultato all’azione amministrativa, sottolinea Forza Italia, è quindi “un errore o, peggio, un tentativo di ingannare i cittadini presentando come merito politico ciò che è in realtà un effetto della legge nazionale”.

Chi vive a Roseto lo conferma: l’estate appena trascorsa non ha restituito l’immagine di una città affollata. Le vie del centro erano spesso vuote, molti stabilimenti balneari lamentavano un calo dei consumi, e gli operatori del settore hanno descritto una stagione fiacca, segnata da difficoltà e costi crescenti.

Altro che record di presenze: la percezione diffusa è quella di un turismo in flessione, come già avviene dall’inizio del mandato dell’attuale amministrazione.

“Il sindaco e l’assessore – afferma Maristella Urbini, coordinatrice comunale di Forza Italia – avrebbero fatto bene a informarsi prima di esultare. Una buona amministrazione non si misura con i comunicati autocelebrativi, ma con la conoscenza delle leggi, la trasparenza e il rispetto dei cittadini.”

Roseto, conclude Urbini, merita serietà, competenza e una politica turistica vera, fondata su programmazione, qualità dei servizi e promozione autentica del territorio – non su slogan costruiti per mascherare una realtà in difficoltà.