Parte ufficialmente oggi il progetto “Borghi del Gran Sasso”, un ambizioso piano di valorizzazione e rilancio delle aree interne del versante teramano del massiccio, che coinvolge 22 comuni distribuiti tra la fascia pedemontana e montana. L’iniziativa punta a contrastare lo spopolamento, a valorizzare il patrimonio naturale e culturale e a promuovere un modello di sviluppo sostenibile basato su turismo esperienziale, filiere locali e innovazione. Per la prima fase del progetto è già stato stanziato un finanziamento di oltre 3 milioni di euro, destinato a interventi infrastrutturali leggeri, attività di promozione e recupero di spazi pubblici nei centri storici. I fondi rientrano nel quadro delle risorse del Pnrr e del programma nazionale per la valorizzazione dei borghi e delle aree interne, con il coordinamento della Regione Abruzzo e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Tra gli obiettivi principali del progetto figurano la riqualificazione dei centri storici, il miglioramento dei servizi di mobilità e connessione digitale, la promozione di percorsi turistici e culturali integrati e la creazione di reti di impresa e cooperative di comunità in grado di generare economia sul territorio. Il progetto “Borghi del Gran Sasso” coinvolge i comuni di Castelli, Isola del Gran Sasso, Pietracamela, Tossicia, Fano Adriano, Colledara, Montorio al Vomano, Crognaleto, Arsita, Rocca Santa Maria, e altre realtà del comprensorio, in un partenariato che mira a fare sistema per attrarre nuovi investimenti e opportunità. “Questo progetto – spiega il Sindaco di Crognaleto Orlando Persia – rappresenta un segnale concreto per le nostre aree interne. L’obiettivo è restituire vita e prospettive ai borghi, con interventi che coniughino tutela ambientale e sviluppo economico.” Nelle prossime settimane verrà presentato il piano operativo, che definirà nel dettaglio i tempi e le modalità di attuazione dei singoli interventi.






