È atteso a breve l’esito della selezione per il nuovo direttore generale della Regione Abruzzo, avviata il 15 ottobre e riservata ai soli dirigenti della Giunta. Il nuovo dg potrebbe entrare in servizio già a inizio novembre, ma i giochi sembrano già fatti. In pole position c’è infatti solo Vincenzo Rivera, aquilano, dal 2018 alla guida dell’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016. Diventato di recente dirigente del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione, Rivera ha riottenuto ad interim anche la direzione dell’Usr, struttura che conosce in profondità. Il suo nome è stato condiviso nella riunione di maggiornaza, un mese fa, a Villa Vomano. Ex assessore e consigliere comunale dell’Aquila per il Pd, nominato all’Usr dal centrosinistra e poi confermato dal presidente Marco Marsilio (FdI), Rivera sarebbe oggi il nome su cui il governatore punta per rafforzare la propria squadra nella seconda parte della legislatura. Sebbene circolino altri nomi di peso, come Emanuela Grimaldi (Dipartimento Sociale e Cultura) e Fabrizio Giannangeli (Bilancio), le indiscrezioni indicano Rivera come unico candidato realmente in corsa, anche per la fiducia personale che Marsilio gli riconoscerebbe. Da giugno l’incarico di direttore generale è ricoperto pro tempore e a titolo gratuito da Antonio Sorgi, in pensione. La scelta ufficiale arriverà dopo la comparazione dei curricula, ma per molti la partita sembra già chiusa.
