L’Abruzzo si conferma tra le regioni più dinamiche del Paese in termini di crescita economica. Secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, che analizza l’andamento del PIL reale dal 2019 a oggi, la regione si piazza al quarto posto in Italia, con un incremento dell’8,1%, preceduta soltanto da Sicilia, Lombardia e Puglia. A trainare questa crescita è soprattutto la provincia di Teramo, che fa registrare un aumento di oltre il 12%, classificandosi quinta tra tutte le province italiane. Un risultato che conferma il ruolo strategico del territorio teramano nel panorama economico regionale, grazie a un tessuto produttivo vivace e fortemente orientato all’export. Soddisfatto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha commentato i dati sottolineando come “il periodo analizzato coincide integralmente con il nostro mandato alla guida della Regione, nel quale abbiamo cercato di dare fiducia alle imprese, mostrandoci aperti e attrattivi per gli investimenti. Politiche economiche proattive e capaci di stimolare la crescita”. Marsilio ha aggiunto che “questi risultati non sono un caso e rappresentano la migliore risposta a chi continua a negare l’evidenza. Anche i dati pubblicati da Istat, Unioncamere e altri centri studi indipendenti negli ultimi mesi — relativi a esportazioni, valore aggiunto, agricoltura e occupazione — delineano un quadro coerente di crescita e sviluppo”. Il presidente ha infine ribadito la volontà di proseguire su questa linea, puntando su innovazione, competitività e sostegno alle imprese, con l’obiettivo di consolidare la ripresa economica e mantenere l’Abruzzo tra le regioni più virtuose del Paese.

