A Torricella Sicura continuano a emergere dubbi sulla gestione dei moduli abitativi provvisori (SAE) installati dopo il sisma del 2016 e oggi tornati nella disponibilità del Comune. Secondo quanto denunciato dal consigliere comunale Iwan Brandimarte, del gruppo Uniti per Torricella, alcune unità sarebbero state assegnate direttamente dal sindaco, senza che esistesse un regolamento comunale a stabilire criteri pubblici, trasparenti e imparziali.
«Ancora più grave — afferma Brandimarte — è che per mesi interi tali strutture siano state concesse gratuitamente, senza canone né rimborso, con un potenziale danno economico per l’Ente e quindi per tutti i cittadini».
Il consigliere ha comunicato di aver richiesto formalmente al segretario comunale e al sindaco la documentazione completa sulle modalità di assegnazione e sui criteri utilizzati. Gli atti, ha aggiunto, saranno trasmessi agli organi di controllo competenti per le verifiche del caso.
Brandimarte parla di una gestione che «non può essere condotta come se i beni pubblici fossero proprietà personale».
«Le regole, la trasparenza e l’imparzialità — aggiunge — non sono optional, ma principi fondamentali che ogni amministratore deve rispettare».
Il consigliere chiede che i cittadini vengano informati su chi abbia ricevuto i moduli, in base a quali criteri e a quale titolo economico.
«Fino a quando non ci sarà chiarezza — conclude — continuerò a chiedere conto di ogni decisione e a difendere l’interesse pubblico, perché la legalità e la correttezza amministrativa non si negoziano».

