Un nuovo passo verso il recupero del Teatro Romano. Il Comune ha liquidato la prima fattura all’architetta Lorena Lucidi per il coordinamento della sicurezza in cantiere: un segnale che certifica l’avanzamento del Secondo Lotto dei lavori nell’area archeologica e conferma che il progetto sta entrando nella sua fase operativa. Ma per i cittadini, il progetto è fermo, bloccato da mesi in quanto nessuno si vede lavorare nel cantiere, di fatto tutta l'area, compresa quella si piazza verdi risulta semi paralizzata.
Il confronto tecnico e le migliorie progettuali
Si è infatti conclusa la fase di confronto tecnico tra Comune, Soprintendenza e gruppo di progettazione, durante la quale sono state condivise le migliorie da apportare al progetto esecutivo del teatro romano. Questo passaggio arriva dopo un lungo lavoro sul campo, avviato nei mesi scorsi con le attività di scavo archeologico, necessarie per conoscere a fondo il sito e pianificare gli interventi successivi.
Il percorso fin qui
Dalla gara d’appalto del 2023 al contratto firmato a fine anno, fino all’avvio effettivo dei lavori nel 2024, il progetto ha seguito tutte le tappe previste. Oggi il cantiere procede, con verifiche costanti su sicurezza, qualità e tempi.
Un intervento strategico per la città
Il completamento del Teatro Romano non è solo un’opera di recupero: è una sfida culturale e identitaria. L’obiettivo è restituire alla città uno spazio fruibile, capace di ospitare eventi e spettacoli, diventando il cuore di un rinnovato circuito turistico e culturale. Nei prossimi mesi proseguiranno le attività di consolidamento e valorizzazione dell’area archeologica, mentre gli uffici comunali monitorano si legge nella delibera del comune. Ma monitorano davvero visti i veleni venuti fuori all'interno del Comune e dei settori 6 e 7? Staremio a vedere.

