Sui casi dei presunti “bambini strappati alla famiglia” in Abruzzo, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini interviene con toni duri a margine dell’evento Italia Direzione Nord, alla Triennale di Milano. Secondo alcuni assistenti sociali e magistrati — ha ricordato Salvini — quei minori potrebbero essere esposti a rischi o addirittura sviluppare “disagio psichico”. Una valutazione che il leader della Lega contesta apertamente: «Ogni giorno abbiamo notizie di maranza, baby gang, teppisti, scippatori, molestatori… però in quei casi l’assistente sociale o il giudice non l’abbiamo visto». Il ministro ha quindi auspicato interventi rapidi: «Conto che la giustizia sia veloce, laddove serve davvero intervenire, dove c’è violenza, disagio e pericolo. E conto che a brevissimo quei bambini possano tornare nella loro casa, nei loro letti, coi loro giochi, nel loro ambiente, con mamma e papà». Intanto la Lega si sta organizzando per una mobilitazione nazionale. Il partito ha annunciato l’allestimento di banchetti per la raccolta firme in Abruzzo a sostegno dell’iniziativa, con una tappa prevista anche a Teramo, sabato prossimo, dove nelle prossime ore saranno comunicate date e modalità dell’appuntamento.

