
Un viaggio di luce e spiritualità unisce ancora una volta l’Abruzzo ad Assisi. Il celebre Presepe Monumentale di Castelli, capolavoro in ceramica realizzato negli anni Sessanta dagli studenti e dai maestri dell’Istituto d’Arte “F. A. Grue”, è arrivato nella città di San Francesco insieme al grande albero di Natale proveniente dall’Aquila, un cedro azzurro alto 13 metri. L’annuncio è stato dato nella Basilica di Collemaggio, alla presenza di istituzioni civili e religiose. L’inaugurazione dell’esposizione, con la benedizione del presepe e dell’albero, si terrà l’8 dicembre nella Basilica di San Francesco, dopo la celebrazione eucaristica delle ore 17. L’allestimento rimarrà visitabile fino al 3 febbraio 2026. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha sottolineato il valore simbolico dell’iniziativa, definendo il presepe «un segno di fraternità» che unisce le radici francescane di Abruzzo e Umbria. Anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha ricordato il legame sempre più stretto tra le due città, rafforzato da recenti tappe istituzionali e spirituali. L’opera ceramica – 54 statue policrome, caratterizzate da forme cilindriche e colori vivi – è un esempio unico di tradizione castellana contaminata da richiami all’arte antica e a linguaggi contemporanei. Saranno esposte ad Assisi 10 figure selezionate, già protagoniste negli anni di mostre internazionali, da Piazza San Pietro a Gerusalemme. Il custode del Sacro Convento di Assisi, fr. Marco Moroni, ha espresso profonda gratitudine verso l’Abruzzo, definendo l’arrivo del presepe e dell’albero un dono prezioso reso possibile da entusiasmo, impegno e collaborazione. Per il Liceo Artistico “Grue”, come ricordato dalla dirigente Giovanna Falconi, il presepe rappresenta «un racconto di comunità e speranza» capace di unire arte e fede nel segno della pace.

