Ripetere fino allo sfinimento delle sciocchezze, non le trasforma in verità. L’ossessione del gruppo “insieme possiamo” per la nostra compagine e’ ormai ai limiti del patologico. L’’accusa e’ quella, reiterata, che nel 2017/18 decidemmo di rinunciare alle comode poltrone di tre assessori e a quella della Presidenza del consiglio comunale, nel momento in cui era evidente a tutti la fine di un’esperienza amministrativa, sia dal punto di vista politico che numerico.  Gesti di questo livello etico e morale sono a loro evidentemente sconosciuti e non comprensibili. Tra l’altro, alle successive elezioni la lista di Futuro In risultò la seconda più votata in città con l’11%, che è diventato nel 2023 il 14%, ossia la principale forza di opposizione. Secondo la singolare idea della lista “insieme possiamo” - o di ciò che ne resta - chi rappresenta 4000 teramani non avrebbe diritto di parola, di rappresentanza, di proposta e di critica.
Se ne facciano una ragione, noi continueremo a svolgere la nostra attività politica e democratica, ed anzi ci sentiamo ulteriormente stimolati dalle intemperanze verbali di chi dovrà rispondere di otto anni di disastri.
Presto parleremo di tutti gli edifici comunali per i quali - nonostante i finanziamenti milionari - ancora non ci sono neanche le progettazioni.
Presto parleremo dei contributi milionari alle più svariate associazioni senza alcuna evidenza pubblica.
Presto parleremo della folle idea di far contrarre un mutuo da 14 milioni di euro ai cittadini teramani per la realizzazione di un biodigestore che doveva costare 28 milioni di euro di fondi pnrr e invece sembra sia arrivato a 42’milioni.
E quindi bisogna far indebitare i cittadini.
Noi amiamo questa città, e la difenderemo sempre, non solo dagli errori e dagli orrori della giunta d’Alberto, ma anche dalle loro incredibili e bambinesche attività comunicative.
Che poi sono le sole cose che hanno dimostrato di saper fare.
Eventi&chiacchiere.

Giovannibattista Quintiliani
Coordinatore Futuro In