Riaprirà il 13 dicembre e non l'8 dicembre come si era pensato di fare fino a qualche giorno fa, il Castello della Monica, uno dei simboli più affascinanti e identitari di Teramo. Si tratta della terza riapertura negli ultimi anni, necessaria per consentire ai cittadini e ai turisti di tornare ad ammirare l’edificio storico che si erge a pochi passi da piazza Garibaldi e che, da oltre un anno, è nuovamente chiuso per consentire ulteriori interventi di restauro. L’imponente complesso, dopo decenni di incuria e chiusura, è stato al centro di una serie di lavori avviati dall’amministrazione D’Alberto grazie ai fondi Pnrr. I vari lotti di intervento hanno permesso nel tempo di riqualificare il giardino, i piani interni e la torretta, con riaperture temporanee che hanno sempre registrato un grande successo di pubblico: 3.500 visitatori in un anno e mezzo di accessibilità limitata. Ora è stato il turno della facciata sud, il cui restauro è stato affidato la scorsa estate alla ditta Feliziani Italo Srl. Il contratto prevedeva quattro mesi di tempo per la conclusione dell’intervento, per un importo pari a 305 mila euro. A settembre sono partiti i lavori di recupero esterno, che hanno compreso la sistemazione delle parti deteriorate e interventi mirati alla conservazione preventiva.La speranza ora è che la riapertura del 13 dicembre segni un ritorno stabile della struttura alla città, evitando ulteriori inaugurazioni e interruzioni. Un nuovo passo avanti, dunque, verso la restituzione definitiva del Castello della Monica alla comunità teramana, che da anni attende di vivere pienamente uno dei suoi luoghi più iconici e suggestivi. Il presepe di Miano tornerà al castello? Ce lo auguriamo. Nel frattempo si attende di conoscere il titolo della mostra che sarà allestito per il giorno della rispertura che risulta essere, ad oggi, ancora in forse.

