Dopo la conferenza stampa di qualche giorno fa, organizzata dall’Amministrazione per annunciare quello che è stato definito un momento “epocale” con l’avvio dell’iter per l’abbattimento dell’inceneritore, arrivano le critiche del consigliere comunale di Azione Alessio Di Egidio, che invita a “restare con i piedi per terra” e a leggere con attenzione i documenti tecnici legati al progetto del biodigestore. Secondo Di Egidio, la documentazione allegata evidenzierebbe una sottostima significativa della componente ‘verde’, cioè degli scarti vegetali da trattare insieme alla frazione organica. «Il rapporto tra organico e verde dovrebbe essere di 1 a 4», afferma il consigliere, spiegando che nel progetto questo equilibrio non sarebbe rispettato. Una scelta che – sostiene – altera l’impostazione economica dell’impianto: «Il verde è stato inserito come voce di ricavo, ma in realtà diventa una voce di costo. Questo cambia completamente i conti». Di Egidio solleva poi perplessità anche sul piano economico-finanziario, in particolare sulle tariffe ipotizzate per il trattamento dei rifiuti, giudicate “poco realistiche” rispetto al mercato e ai costi effettivi di gestione. Una criticità che, se confermata, potrebbe incidere sulla sostenibilità economica dell’intero impianto. «Si parla di un’opera epocale, ma dai numeri emergono troppe incongruenze. Prima di celebrare, occorre verificare attentamente la fattibilità reale e i costi per cittadini e Comune», conclude il consigliere.

