Difesa netta e senza esitazioni da parte del sindaco Gianguido D’Alberto sul progetto del biodigestore. Nel corso del consiglio comunale, il primo cittadino ha ribadito con forza la necessità per Teramo di dotarsi di un impianto strategico capace di garantire autonomia e centralità nella gestione dei rifiuti e lo ha ribadito oggi. Secondo D’Alberto, il biodigestore rappresenta uno strumento fondamentale per superare la dipendenza da altri territori e trasformare il capoluogo in un riferimento a livello provinciale. Una prospettiva in linea, ha sottolineato il sindaco, con le linee guida regionali, che individuano negli ambiti provinciali il perno della programmazione impiantistica. «Teramo è pronta a questa sfida», ha affermato. Il sindaco ha  invitato a superare le contrapposizioni politiche, giudicate inutili in una fase così delicata, chiedendo a tutte le forze di procedere nella stessa direzione. Il progetto, ha spiegato, è stato realizzato in tempi estremamente ridotti e con grande capacità amministrativa, tanto da definirlo «un mezzo miracolo», soprattutto per le risorse reperite e la complessità del percorso. "Ora andiamo avanti - ha detto D'Alberto ringraziando la sua maggioranza rimasta coesa fino alla fine e criticando la minoranza che si è divisa sul punto".