“Azione lavora da tempo alla costruzione di un progetto politico alternativo ai due poli che hanno governato Teramo negli ultimi anni. Per questo riteniamo positivo che anche Valdo DiBonaventura, figura apprezzata e stimata in città per il lavoro amministrativo svolto, abbia riconosciuto la necessità di lavorare alla costruzione di un terzo polo per Teramo, nella consapevolezza che serva un progetto realmente alternativo a quelli che hanno governato finora.”
“A Teramo – prosegue Mazzilli – è sotto gli occhi di tutti ciò che è accaduto negli ultimi anni. I due poli che hanno governato, alternandosi, non sono stati in grado di dare alla città una prospettiva solida e duratura. Per questo riteniamo indispensabile lavorare a un progetto diverso, che non nasca per sommatoria di sigle o per reazione, ma da un’idea precisa di città”.
Secondo la segretaria comunale di Azione, la sfida è tutta nel metodo e nei contenuti. “Parliamo di un progetto che sappia tenere insieme le energie civiche presenti in città, che parta dalle esigenze reali dei teramani, che abbia il coraggio di tracciare un percorso consapevole, che abbia chiaro sia il punto di partenza che la meta e che sappia valorizzare le risorse disponibili, recuperando anche quelle oggi inutilizzate. Un progetto che restituisca centralità e peso politico al capoluogo, perché Teramo deve tornare a svolgere un ruolo di guida e di traino per il rilancio dell’intera provincia, dopo anni in cui questa funzione si è progressivamente indebolita.”
“Azione lavora da tempo su questo percorso – conclude Mazzilli – e nelle prossime settimane presenteremo una proposta di lavoro per la costruzione di un progetto politico serio, aperto e credibile. Un progetto che metta al centro Teramo e i suoi cittadini e che abbia l’obiettivo di restituire alla città una visione chiara e condivisa di futuro: capire che città vogliamo essere, quali vocazioni intendiamo valorizzare e quali scelte compiere per uno sviluppo coerente e sostenibile. Un percorso aperto al confronto e alla collaborazione con tutte le forze civiche e politiche che condividono questa visione e che vogliono contribuire, in modo leale e costruttivo, a un progetto realmente condiviso, fuori da logiche personalistiche o da schemi già visti.”

