«Leggiamo con stupore alcune dichiarazioni sul ruolo di un nostro dirigente». Con queste parole il segretario provinciale di Azione, Alessio D’Egidio, interviene nel dibattito politico che ha coinvolto Giuseppe D’Alonzo, responsabile Enti Locali del partito, respingendo al mittente ogni tentativo di delegittimazione. Secondo D’Egidio, le critiche emerse mirerebbero a ostacolare l’azione politica di Azione, che invece rivendica «il diritto e il dovere» di essere protagonista nello scenario elettorale della prossima primavera, quando si voterà anche per il Comune di Montorio al Vomano.
Una città considerata strategica per l’intero territorio. «Montorio al Vomano è un centro importante – sottolinea il segretario provinciale – destinato a rafforzare il proprio ruolo di riferimento per l’entroterra e per le realtà limitrofe». Da qui l’impegno di Azione nella costruzione di «un progetto politico serio, concreto e misurabile», pensato per valorizzare potenzialità che, secondo il partito, finora non sono state pienamente espresse.
Nel chiarire la posizione sul ruolo di Giuseppe D’Alonzo, Azione evidenzia il suo profilo amministrativo e il mandato politico ricevuto. «Parliamo di un dirigente con una lunga esperienza alle spalle – spiegano dal partito – che sta lavorando alla costruzione di un progetto aperto e inclusivo», basato sul coinvolgimento della società civile, su nuove competenze e su figure credibili anche al di fuori dei tradizionali schemi politici.
L’invito finale è a spostare il confronto dai personalismi ai contenuti. «Più che fermarsi a etichette o contrapposizioni – conclude D’Egidio – è necessario discutere della qualità dei progetti, della capacità di dare risposte concrete alle aree interne e della verificabilità delle proposte nel tempo». Per Azione, Montorio dispone di ampi margini di crescita e di risorse umane e territoriali ancora inespresse: «È da qui che vogliamo partire, con serietà e senso di responsabilità».

