Civitella del Tronto/ Il Pd chiede la decadenza di Erminio Di Pietro dalla Asp, nomina voluta da Gatti
Il Pd di Civitella del Tronto denuncia che nell’ultima seduta dell’Assemblea dei Portatori di Interesse della ASP n.1, il Consigliere Comunale Stefano Tucci (Rappresentante del PD di Civitella del Tronto) ha richiesto la decadenza di uno dei tre membri del CDA: Erminio Di Pietro.
Quanto richiesto da Tucci è sacrosanto e trova fondamento nelle nuove norme di legge in materia di “Divieto di incarichi dirigenziali a soggetti in quiescenza (ovvero in pensione)” si legge nella nota del Pd.
L’accelerazione riformista impressa dal Governo Nazionale con la legge 11 agosto 2014, n. 114, ha infatti tra i suoi intenti, proprio quello di perseguire un rinnovamento e uno svecchiamento dei ruoli dirigenziali; come membro del Partito Democratico e nei doveri del suo ruolo, il Cons. Tucci ha perseguito questo scopo con una richiesta di decadenza ai sensi di quanto previsto dalla sopracitata legge.
Detto ciò non si può non trarre anche delle conclusioni su quanto si è consumato in materia di ASP (Case di Riposo e affini) negli ultimi mesi. Più volte è stato messo in evidenza dal PD locale e Provinciale come, con un colpo di mano dell’allora Ass. Reg. Paolo Gatti, a pochi mesi dalle elezioni regionali, si procedeva alla nomina dei vertici delle ASP, inserendo Persone a lui riconducibili politicamente (ricordiamo infatti che Erminio Di Pietro è padre dell’attuale Sindaco di Civitella del Tronto, a sua volta gattiana di ferro).
Modi di operare che la politica dovrebbe, proprio in questa fase storica di esteso disamore e allontanamento, risparmiarsi assolutamente!
Sempre il Cons. Tucci aveva messo in evidenza nella prima assemblea come per i due posti del CDA erano pervenuti due soli curricula, impedendo di fatto un’analisi basata su titoli e meritocrazia.
A tutto ciò, come PD di Civitella de Tronto, come Militanti e Rappresentanti istituzionali diciamo basta, facendoci in tutte le sedi e con tutti i mezzi in nostro possesso garanti della legalità e meritocrazia, parole che dovrebbero essere faro ed invece sono spesso svuotate da chi dovrebbe difenderne il significato.
Auspichiamo inoltre una forte azione, anche legislativa in materia, dell’Ass. Reg. Marinella Sclocco e cogliamo l’occasione per ringraziare il neo Vicesegretario del PD Provinciale Stefano Alessiani, per l’attenzione con cui sta seguendo tutta la vicenda.
Il Pd di Civitella del Tronto denuncia che nell’ultima seduta dell’Assemblea dei Portatori di Interesse della ASP n.1, il Consigliere Comunale Stefano Tucci (Rappresentante del PD di Civitella del Tronto) ha richiesto la decadenza di uno dei tre membri del CDA: Erminio Di Pietro.
Quanto richiesto da Tucci è sacrosanto e trova fondamento nelle nuove norme di legge in materia di “Divieto di incarichi dirigenziali a soggetti in quiescenza (ovvero in pensione)” si legge nella nota del Pd.
L’accelerazione riformista impressa dal Governo Nazionale con la legge 11 agosto 2014, n. 114, ha infatti tra i suoi intenti, proprio quello di perseguire un rinnovamento e uno svecchiamento dei ruoli dirigenziali; come membro del Partito Democratico e nei doveri del suo ruolo, il Cons. Tucci ha perseguito questo scopo con una richiesta di decadenza ai sensi di quanto previsto dalla sopracitata legge.
Detto ciò non si può non trarre anche delle conclusioni su quanto si è consumato in materia di ASP (Case di Riposo e affini) negli ultimi mesi. Più volte è stato messo in evidenza dal PD locale e Provinciale come, con un colpo di mano dell’allora Ass. Reg. Paolo Gatti, a pochi mesi dalle elezioni regionali, si procedeva alla nomina dei vertici delle ASP, inserendo Persone a lui riconducibili politicamente (ricordiamo infatti che Erminio Di Pietro è padre dell’attuale Sindaco di Civitella del Tronto, a sua volta gattiana di ferro).
Modi di operare che la politica dovrebbe, proprio in questa fase storica di esteso disamore e allontanamento, risparmiarsi assolutamente!
Sempre il Cons. Tucci aveva messo in evidenza nella prima assemblea come per i due posti del CDA erano pervenuti due soli curricula, impedendo di fatto un’analisi basata su titoli e meritocrazia.
A tutto ciò, come PD di Civitella de Tronto, come Militanti e Rappresentanti istituzionali diciamo basta, facendoci in tutte le sedi e con tutti i mezzi in nostro possesso garanti della legalità e meritocrazia, parole che dovrebbero essere faro ed invece sono spesso svuotate da chi dovrebbe difenderne il significato.
Auspichiamo inoltre una forte azione, anche legislativa in materia, dell’Ass. Reg. Marinella Sclocco e cogliamo l’occasione per ringraziare il neo Vicesegretario del PD Provinciale Stefano Alessiani, per l’attenzione con cui sta seguendo tutta la vicenda. 
