×

Avviso

Non ci sono cétégorie

alba.jpegIl progetto di riqualificazione di Piazza del Popolo ad Alba Adriatica torna al centro del dibattito politico cittadino. Dopo le critiche sollevate dalla minoranza consiliare, il gruppo “Uniamo Alba” interviene per riportare la discussione su un piano di chiarezza, dati oggettivi e responsabilità amministrativa. La nuova Piazza del Popolo non nasce da scelte improvvisate. L’intervento è il risultato di un articolato percorso di pianificazione tecnica, amministrativa e politica che ha consentito al Comune di ottenere un finanziamento regionale pari a 1,5 milioni di euro, assegnato attraverso una procedura competitiva e con un punteggio elevato. Un riconoscimento legato alla qualità progettuale, alla sostenibilità ambientale e alla maturità complessiva dell’intervento, valutate positivamente sia dalla Regione Abruzzo sia dalla commissione incaricata di selezionare i progetti finanziabili con fondi PNRR. Il progetto punta a superare una visione puramente estetica della riqualificazione, concentrandosi su funzionalità, sicurezza, innovazione e integrazione con il contesto urbano. Non solo un restyling, dunque, ma una vera operazione di rigenerazione urbana.

Partecipazione e trasparenza

Sul tema del coinvolgimento dei cittadini, il gruppo di maggioranza ricorda come il progetto sia stato presentato pubblicamente nella primavera scorsa, durante un’assemblea aperta alla cittadinanza, alla presenza dei tecnici progettisti. In quell’occasione sono stati illustrati obiettivi e scelte progettuali, e le osservazioni emerse sono state prese in considerazione nella fase successiva di definizione dell’intervento.

Le tempistiche imposte dai bandi regionali, è stato ribadito anche in Consiglio comunale, non consentono processi partecipativi prolungati nel tempo. Rivendicare oggi una presunta assenza di confronto, nonostante l’incontro pubblico già svolto, viene quindi interpretato come una presa di posizione politica tardiva.

Il valore urbanistico della nuova piazza

Lo stato attuale di Piazza del Popolo è quello di uno spazio quasi interamente asfaltato, utilizzato prevalentemente come parcheggio, con 155 posti auto e un tasso di utilizzo massimo stimato intorno al 70% nei momenti di maggiore affluenza. È da questa situazione che prende avvio il progetto.

Il nuovo assetto mira a trasformare la piazza-parcheggio in uno spazio pubblico autentico, verde e multifunzionale. Sono previsti oltre 2.100 metri quadrati di superfici drenanti e verdi, 44 nuove alberature di alto fusto, il mantenimento di quelle esistenti, una pavimentazione di qualità in sostituzione dell’asfalto, aree pedonali, spazi di sosta, zone ludiche e aree dedicate alla socialità.

Parcheggi ed eventi

La riduzione dei posti auto da 155 a 94 viene definita una scelta consapevole e inevitabile in un progetto che restituisce spazio al verde e alle funzioni pubbliche. I parcheggi, sottolinea la maggioranza, sono stati mantenuti nella misura massima compatibile con il nuovo assetto, tenendo conto della presenza di scuole, attività commerciali e residenze.

Contrariamente a quanto sostenuto dai critici, la nuova piazza sarà in grado di ospitare eventi e manifestazioni: su una superficie complessiva di circa 6.000 metri quadrati, oltre 3.000 resteranno destinati a iniziative pubbliche, con spazi pavimentati, aree verdi fruibili, gradinate e zone attrezzate.

Sostenibilità e autonomia energetica

Anche la pergola e le coperture previste non vengono considerate “volumetrie invasive”, ma elementi funzionali e tecnologici. Ospiteranno pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva di 30 kW, contribuendo all’autonomia energetica della piazza, all’illuminazione pubblica e alla mobilità elettrica, in linea con gli obiettivi ambientali richiesti dal bando.

Alla base del progetto c’è la convinzione che la qualità degli spazi urbani favorisca la socialità, il benessere e la coesione della comunità. Una piazza più vivibile, pensata per esigenze e fasce sociali diverse, è destinata a diventare un luogo di incontro e relazione tra generazioni.

Il gruppo consiliare “Uniamo Alba” ribadisce infine che ogni opera pubblica è migliorabile nei limiti consentiti dal finanziamento ottenuto, ma considera inaccettabile mettere oggi in discussione l’impianto complessivo di un progetto già presentato pubblicamente, valutato positivamente e finanziato proprio per le sue qualità.