La manovra di bilancio regionale passa ufficialmente all’esame dell’aula. Dopo il confronto in commissione, lo strumento finanziario approda ora in Consiglio regionale, dove sono già state fissate in calendario le sedute dedicate alla sessione di bilancio: si terranno il 29 e il 30 dicembre. L’aula sarà chiamata a discutere e soprattutto ad approvare il bilancio di previsione 2026-2028, un passaggio cruciale per la programmazione economica della Regione Abruzzo nei prossimi tre anni. La commissione Bilancio, presieduta dal leghista Vincenzo D’Incecco, ha scelto di rinviare ogni valutazione direttamente al Consiglio, chiudendo i lavori senza esprimere i pareri sui provvedimenti contabili. Una decisione che ha acceso il confronto politico. In commissione, infatti, le posizioni contrarie alla proposta di legge di bilancio sono arrivate da tutte le forze di opposizione di centrosinistra. Tra i nodi più contestati c’è l’assenza, nel bilancio di previsione dei prossimi tre anni, di risorse per rifinanziare la legge a sostegno dei malati oncologici trapiantati o in attesa di trapianto. A denunciarlo è stato il consigliere del Partito Democratico Antonio Blasioli, che ha ricordato come nell’ultimo anno siano state presentate 177 domande. Il fondo regionale, ha sottolineato, contribuiva a coprire spese fondamentali come viaggio, vitto e alloggio per gli abruzzesi costretti a curarsi fuori regione. Dal fronte della maggioranza arriva però una replica netta. «Il bilancio è uno strumento dinamico», ha spiegato il presidente della commissione D’Incecco, sottolineando come nel corso dell’anno siano possibili variazioni e correttivi per intervenire sulle singole voci di spesa. Ora la partita si sposta tutta in aula. Le sedute di fine dicembre saranno decisive per verificare se ci saranno margini di modifica e se la manovra riuscirà a superare l’esame del Consiglio regionale entro i tempi previsti, evitando il ricorso all’esercizio provvisorio.


