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cardinaleprovinciaUn impegno professionale inderogabile, programmato con largo anticipo, mi ha impedito di prendere parte all’ultimo Consiglio provinciale e alla successiva Assemblea dei Sindaci, contesti nei quali rappresento abitualmente la posizione del Comune di Tortoreto.

In Consiglio provinciale, la minoranza ha espresso, come di consueto, una valutazione puntuale e costruttiva sul Bilancio preventivo, mantenendo però ferma la coerenza con il ruolo che le compete: quello di un’alternativa politica e amministrativa all’attuale governo della Provincia. Da questa impostazione è derivato un voto contrario, motivato nel merito e tutt’altro che ideologico.

Il documento contabile presenta, a nostro avviso, criticità rilevanti. In particolare, l’aumento strutturale della spesa pubblica legato alle numerose assunzioni effettuate negli ultimi due anni, i cui effetti finanziari peseranno sulle casse provinciali per decenni. Una scelta che rischia di generare una macchina amministrativa sovradimensionata rispetto alle reali necessità operative, con evidenti squilibri organizzativi. A ciò si aggiunge una politica delle entrate che appare penalizzante per i cittadini, come nel caso dell’uso degli autovelox, mentre risorse fondamentali vengono sottratte a settori strategici quali la manutenzione delle scuole e della viabilità.

Alla luce di queste valutazioni, ho appreso con sorpresa del voto favorevole espresso dal Comune di Tortoreto in sede di Assemblea dei Sindaci.

Al di là delle convinzioni personali, che restano salde e coerenti con un percorso politico mai rinnegato, questo episodio solleva una questione politica seria e non eludibile: la necessità di chiarezza e unità all’interno della coalizione di centrodestra su decisioni che incidono direttamente sugli equilibri e sul futuro della Provincia.

La politica, se intesa come servizio e impegno civile e non come semplice gestione del potere, richiede coerenza tra le posizioni dichiarate e gli atti conseguenti. Ciò vale a maggior ragione quando il progetto politico che si intende rappresentare si pone apertamente come alternativo alla coalizione di centrosinistra oggi alla guida dell’ente provinciale.

Nel rispetto dei colleghi con cui ho condiviso anni di battaglie politiche e amministrative, ritengo dunque che la posizione assunta dal Comune di Tortoreto richieda un chiarimento politico franco e responsabile, nell’interesse della credibilità del centrodestra e del corretto ruolo delle istituzioni che siamo chiamati a rappresentare.

Lanfranco Cardinale
Capogruppo “La Forza del Territorio” – Provincia di Teramo