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berardini Quello che è successo ieri in Consiglio Comunale ha dell’incredibile e rimarrà nella storia di Teramo. Un Consiglio Comunale convocato per parlare del futuro della Te.Am., del futuro dei lavoratori e del futuro della nostra città. Dopo molte chiacchiere e molto politichese si è giunti alla conclusione che siamo in emergenza e bisogna fare quello che il Sindaco e questa Amministrazione avrebbe dovuto fare mesi fa, ossia mettere sul mercato il 49% delle quote del socio privato con una gara di evidenza pubblica a doppio oggetto. Ma non è finita qui. Da quando c’è una vera opposizione in Consiglio Comunale la musica è cambiata, scrive Fabio Berardini del Movimento Cinque Stelle. Al termine della discussione sono stati presentati due ordini del giorno che chiedevano di mettere nero su bianco quanto fosse stato detto fino a quel momento. Nell’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle si impegnava l’Amministrazione a azzerare i dirigenti Te.Am. e promuovere una consultazione popolare o un concorso pubblico mediante curricula per la selezione di nuovi dirigenti con esperienza nel settore dei rifiuti e nell’amministrazione di una S.p.a. Si chiedeva, inoltre, un taglio del 20% della Tariffa sui Rifiuti andando ad incidere sul Piano Economico e Finanziario 2015. L’altro ordine del giorno, della Consigliera Marroni, chiedeva una consultazione popolare sul futuro della Te.Am. Risultato? Entrambi bocciati senza motivo da una triste maggioranza barcollante. La cosa più sconcertante è stata l’astensione del PD e della lista Teramo Cambia. Evidentemente a nessuno di questi signori interessa nè il Taglio della Tariffa per i cittadini teramani e né una democrazia partecipativa. Adesso è tutto chiaro. Vergogna. chiude Berardini.