Teramo/Di Pasquale: "Il Comune ha trasformato il carnevale in una triste giornata di festa per i bambini"
Ieri abbiamo assistito all’ennesima triste giornata di Teramo: doveva essere una bella giornata di festa per i bambini ed invece ci siamo trovati davanti una grigia , triste piazza semi deserta; è possibile che non vi era alcuna somma per qualche piccolo intrattenimento per i bambini?
Sono ormai trascorsi nove mesi dall’insediamento della seconda Giunta Brucchi e abbiamo purtroppo assistito soltanto a manchevolezze e fallimenti: inesistenti manutenzione di strade, scuole , giardini , strutture pubbliche; non sono stati in grado neanche di spargere sale durante le ultime nevicate.
Totale assenza di iniziative per aumentare la presenza di persone e turisti al centro della città, per aiutare le sofferenti attività economiche e la classe media che si sta sempre più impoverendo .
E’ ormai chiaro che il sindaco Brucchi e i suoi assessori non sanno cosa sia una programmazione politica e quali siano i reali bisogni della città; sono bravi a chiedere i soldi ai cittadini aumentando le tasse.
Nonostante ciò piangono che non ci sono soldi per iniziative culturali, per le scuole, per il sociale, per l’assistenza ai disabili e ai bisognosi, per la manutenzione;
ma non si alzano dalle loro poltrone, né rinunciano alle loro indennità.
Siamo certi che abbiamo bisogno di nove assessori?
Da subito la città può fare a meno dell’inesistente assessore alla cultura, dell’ininfluente assessore al commercio e dell’inadeguato assessore all’istruzione.
E poi visto che non ci sono fondi per le opere pubbliche e per le manutenzioni, tanto che il settore è stato unificato sotto un'unica dirigenza, si possono ridurre anche i tre assessori ad uno . Decida il sindaco quale si vuole tenere tra Di Stefano, Di Giovangiacomo e Cozzi.
E’ così otteniamo subito, un risparmio annuo di 150 mila euro; forse non si deve aumentare la mensa delle scuole, forse possiamo assistere qualche disabile in più e forse possiamo offrire uno spettacolo di Marionette ai nostri bambini.
Sindaco cosa stai aspettando?
Manola Di Pasquale