A provare a mettere i paletti in un quadro generale altamente confuso e la nuova proposta di legge di riordino delle funzioni provinciali. Proposta a firma dei presidenti delle Province di Teramo, Pescara, Chieti e L'Aquila, ritrovatisi in via Milli a Teramo per sottoscrivere il documento.Obiettivo, dare una scossa alla Regione che, ad oggi, latita in materia di definizione di quali e quante funzioni verranno avocate a sè o rimarranno in capo alle amministrazioni provinciali. Al tavolo convocato nella sala giunta della Provincia di Teramo, oltre ai tecnici, hanno preso parte il presidente della provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo, e il collega della provincia di Chieti, Mario Pupillo.La provincia di Pescara era rappresentata da un dirigente. Resta aperto il problema del personale, quello in esubero e dunque da ricollocare presso altri enti. Personale che in questo clima di confusione e incertezza, rischia tra qualche mese di non vedersi erogare lo stipendio. Nel caso della provincia di Chieti, all'incertezza gestionale delle funzioni si somma lo stato di predissesto GUARDA IL SERVIZIO CON LE INTERVISTE AI PRESIDENTI (CLICCA QUI)