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Pescara. D'Alfonso ''Ribadiamo la nostra contrarietà a operazioni politiche trasformiste e avvertiamo il Pd di non tirare troppo la corda, perché prima o poi si spezza''. E' l'avvertimento che Sel Abruzzo manda al Pd regionale e di fatto al candidato Luciano D'Alfonso. Tommaso Di Febo, coordinatore regionale di Sel, puntalizza che ''l'Abruzzo è in difficoltà seria. La nostra regione esce devastata dal fallimento delle politiche del centro destra di Chiodi, per questo si impongono delle forti scelte politiche, economiche, sociali e morali di netto cambiamento. Sel vuole essere protagonista di un percorso reale di svolta all'interno di una coalizione del centrosinistra, alternativa per programmi, idee e metodi al centrodestra di Chiodi. Dobbiamo però, riscontrare che la situazione odierna non ci pare andare in questa direzione. Il vincitore delle primarie e il PD ci sembrano interessati più alle candidature fuori dal campo del centro sinistra, che all'iniziativa politica e programmatica comune. Già dalla fase di accordo per le primarie avevamo chiarito in un documento e oggi ribadiamo che "siamo favorevoli ad una coalizione aperta alla società civile, ma siamo indisponibili alle proliferazioni di liste civiche, se utili solo a mascherare operazioni di trasformismo e di ricollocazioni di ceto politico". L'esplosione del numero di liste civiche e i tentativi numerosi di trasformismo politico, se non subito frenati, limitati e ricondotti all'interno di una coalizione che si definisce progressista, ci trovano profondamente contrari'', chiude Sel Abruzzo.