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Cinque esponenti del Pd e uno di Sel nella nuova Giunta del presidente Luciano D'Alfonso nata alle 12,30. Ecco i sei nomi: Giovanni Lolli, con incarico di vicepresidente della Giunta, unico assessore esterno, nominato direttamente dal presidente D'Alfonso; Marinella Sclocco; Silvio Paolucci; Donato Di Matteo; Dino Pepe; Mario Mazzocca (Sel). Ecco chi sono i sei assessori Giovanni Lolli 65 anni, aquilano, militante storico del Pci di cui è stato segretario regionale, è stato poi due volte deputato, nella XIV Legislatura per i Democratici di Sinistra, e nella XVI per il Partito Democratico. Ha ricoperto la carica di sottosegretario di Stato alle Politiche giovanili e alle attività sportive nel secondo governo di Romano Prodi. Non ha partecipato alle elezioni regionali, ed è infatti l’unico assessore esterno della giunta, nominato direttamente dal presidente D’Alfonso. Silvio Paolucci, nato nel 1977 a Tollo, provincia di Chieti. Laureato in Economia della pubblica amministrazione alla Bocconi di Milano, già consigliere della provincia di Chieti e dal 2009 segretario e regionale del Partito democratico. È stato eletto consigliere con 7.900 preferenze a nella circoscrizione di Chieti. Marinella Sclocco, 37 anni, psicologa esperta in relazioni familiari e di coppia.  È stata consigliera dell’Ordine degli psicologi dell’Abruzzo e dal 1998 al 2004. Poi nel 2004 inizia la sua carriera politica come consigliere provinciale di Pescara. Nel 2008 è stata eletta in consiglio regionale con il Partito democratico nei banchi dell’opposizione. Ha ottenuto in questa tornata elettorale 3.672 nella circoscrizione di Pescara. Dino Pepe, nato a Sant’Omero (Teramo), classe 1969, laureato in Economia e commercio  all’'università di Ancona, sindaco di Torano Nuovo e vice presidente dell'Unione dei comuni Città territorio della Val Vibrata. È stato votato da 7.678 nella circoscrizione di Teramo. Donato Di Matteo, nato a Roccamorice (Pescara) classe 1958. Medico di base e di guardia medica presso il presidio ospedaliero di San Valentino. Dal 1990 al 1995 è stato sindaco di Roccamorice, dal 1995 al 2005 vicepresidente e poi presidente di Aca spa, l’azienda comprensoriale acquedottistica, gestore del Servizio Idrico Integrato dell’Ato 4. È stato assessore regionale ai trasporti del Giunta regionale di Ottaviano Del Turco. Nelle ultime regionali ha ottenuto 6.587 voti. Mario Mazzocca (Sel) è nato a Caramanico Terme (Pescara), classe 1961. Architetto titolare di un proprio studio professionale. Dal 2004 è sindaco di Caramanico Terme, e ricopre la carica di presidente della Comunità del Parco nazionale della Majella ed è coordinatore generale del Distretto abruzzese del benessere. È stato votato da 1.245 nella circoscrizione di Pescara.   "È un giorno speciale perché c'é stata la legittimazione con il voto, con il varo della giunta e con il programma di governo che presenteremo". Lo ha detto il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, annunciando i nomi della nuova giunta nella conferenza stampa all'Aquila su 'Funzione Abruzzo'. Le deleghe saranno assegnate in un secondo tempo perché "le competenze - ha detto - devono essere amalgamate anche alla luce del fatto che la passata Giunta era di 10, ora di 6, cosa che non si fa in una tipografia o da Ikea, per questo serve approfondire e coordinare anche considerando le competenze degli assessori". Sel entra in Giunta perché insieme all'Idv è il ceppo genetico di questa coalizione anche con la partecipazione alle primarie del centrosinistra".  In riferimento al ruolo dell'Italia dei Valori, D'Alfonso ha sottolineato che sono stati loro ad optare per le direzione dell'assemblea regionale nella considerazione che il consigliere Lucrezio Paolini assumerà la carica di vice presidente del Consiglio regionale visto che l'assemblea sarà presieduta dal consigliere del Pd Giuseppe di Pangrazio. Riguardo il mal di pancia denunciato da Abruzzo Civico guidato dall'ex direttore del Tg1, Giulio Borrelli, che invano ha chiesto un incontro, il governatore ha spiegato che "si è percorsa insieme un pezzo di strada importante, poi rimpicciolita, si potrebbe ampliare di nuovo, ma dipende dalla volontà nella considerazione che ho bisogno di persone che risolvano i problemi, non li creino". D'Alfonso ha spiegato che si farà ricorso al regolamento del Consiglio regionale "che offre la possibilità di federazione con altri gruppi politici, per permettere a Mazzocca di fare l'assessore nonostante faccia parte del monogruppo di Sel, quindi impossibilitato a fare il capogruppo e l'assessore, quindi ad esercitare il ruolo di controllore e controllato insieme visto che il Consiglio ha la competenza di controllare l'azione dell'esecutivo". Il governatore ha annunciato che la prima riunione di Giunta si farà sulla fondovalle Sangro "a sottolineare la priorità da affrontare e risolvere con il completamento viario", la secondo nel centro storico dell'Aquila. Il primo consiglio dovrebbe essere fissato per il 30 giugno prossimo, convocato ed aperto dall'assessore più anziano, Mario Olivieri. Per l'assegnazione delle deleghe il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, ha chiesto due, tre ancora. Nel corso della conferenza stampa ha fatto uno strappo alla regola per il giovane segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci, con 7900 voti il consigliere più votato dei democrat e secondo in assoluto: avrà Sanità, Bilancio e Programmazione, uno dei due superassessorato pensati dal governatore. "Per lui è pronto il conferimento della delega su Programmazione economica, Bilancio, Risorse umane e Sanità". D'Alfonso ha anche indicato il ruolo di dell'ex capogruppo del Pd, il riconfermato consigliere Camillo D'Alessandro, che sarà sottosegretario dell'Ufficio di presidenza, una figura che ufficialmente dovrà essere creata con la modifica della legge. "Sarà il punto centrale del confronto politico e amministrativo tra la Giunta regionale e il Consiglio - ha specificato D'Alfonso -. Sarà il Sottosegretario dell'Ufficio di presidenza, il più stretto collaboratore del Presidente della Regione, ma soprattutto l'elemento di raccordo politico e amministrativo sul quale convergeranno le istanze politiche non solo della maggioranza politica ma anche degli abruzzesi, a conferma di quanto per questo governo sia importante la fase di ascolto e vicinanza alla gente abruzzese". A proposito della segreteria della presidenza della Giunta regionale è stata azzerata la struttura con il decadimento delle figure nominate dall'ex presidente, Gianni Chiodi. L'unica pedina annunciata da d'Alfonso è l'ex presidente della provincia di Teramo e consigliere regionale del Pd Claudio Ruffini, che sarà uno dei tre dirigenti: "Sarà il mio primo decodificatore, la persona a cui rivolgersi in mia assenza, che si assumerà un lavorio di fatica". Sul segretario della Giunta d'Alfonso ha chiarito di essere alla ricerca di un magistrato contabile o amministrativo e anche nelle prefetture, facendo intendere di averne contattati tre e sottolineando che ''speriamo non mi rispondano sì lo stesso giorno''. Per il secondo dei tre posti da dirigente esterno D'Alfonso sta individuando la figura di un esperto in politiche comunitarie. Per far fronte al lasso di tempo necessario per le nomine, nell'ufficio della presidenza sta lavorando il funzionario dell'avvocatura regionale Paolo Minazzi con la rotazione di altri funzionari.