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La Giunta regionale abruzzese, con un provvedimento dello scorso 8 luglio, ha revocato in autotutela le sette delibere dell'Esecutivo Chiodi relative all' attribuzione dei fondi ex Pain, pari a 16,9 milioni di euro, avvenuta "senza rispettare il criterio della programmazione e dell'individuazione delle priorità". Entro l'8 agosto la Giunta provvederà ad un altro atto di riprogrammazione delle risorse, sulla base delle emergenze e priorità segnalate dai Comuni e dalle direzioni. A fare il punto della situazione, nel corso di una conferenza stampa, sono stati il sottosegretario alla presidenza della Regione, Camillo D'Alessandro, il consigliere regionale Alberto Balducci (Pd) e il vicesindaco del Comune di Pescara, Enzo Del Vecchio. "Il direttore della struttura, Antonio Sorgi - ha spiegato D'Alessandro - ha comunicato a D'Alfonso la necessità della revoca, in quanto precedentemente l'attribuzione delle risorse era stata fatta a pioggia, senza rispettare i criteri previsti dalla deliberazione 78-2012 del Cipe. Il punto è che le deliberazioni potevano essere impugnate da terzi. Da qui la delibera in autotutela". Sottolineando che "non tutte le opere previste sono sbagliate, anzi diverse sono condivisibili", D'Alessandro ha annunciato che "già da agosto i Comuni potranno avere i soldi se i progetti sono pronti". Il sottosegretario ha inoltre evidenziato la necessità di "ripristinare la legittimità circa la spesa di questi fondi o il rischio - ha detto - sarebbe stato quello di una vera giungla giudiziaria e noi ne avevamo sentore perché alcuni Comuni erano già venuti a lamentarsi".