ASL / MAXI APPALTO PER LA VIGILANZA DI OSPEDALI, SER.T E DISTRETTI: OLTRE 10 MILIONI DI EURO PER OTTO ANNI
Torna a gara per oltre 10 milioni di euro il servizio di vigilanza della Asl di Teramo per i prossimo otto anni ma ad essere "vigilate" saranno meno strutture sanitarie: addio alla guardia giurata armata negli ospedali di Sant'Omero ed Atri; nei due pronto soccorso degli ospedali di Teramo e di Giulianova e nello stabile che ospita la Medicina Legale in via Cesare Battisti a Teramo. "Con meno risorse in cassa, ridimensioniamo servizi non sanitari", si limita a commentare il direttore generale Roberto Fagnano. Il servizio attualmente viene svolto dalla Vigilantes Group di San Nicolò e scadrà il prossimo mese di luglio. Il nuovo bando da 10.069.648 euro iva esclusa è stato pubblicato nelle scorse ore e scadrà il prossimo 14 aprile. Rispetto al servizio in essere, si riduce l'importo ma cambiano anche i termini dell'attuale gara. Per i primi cinque anni il contratto sarà da 6.293.530 euro mentre per l'opzione dell'eventuale rinnovo triennale la somma sarà di 3.776.118 euro. La delibera con cui la direzione generale incarica di bandire la gara è la n.0172 dello scorso 8 febbraio e l'importo a base dell'appalto è soggetto al ribasso. Le guardie effettueranno delle ronde costanti e frequenti intorno alle strutture di proprietà della Asl. All'ospedale "Mazzini" di Teramo e all'ospedale di Giulianova sono previste una guardia giurata armata cadauno, h 24, da lunedì alla domenica festivi inclusi. Il servizio deve essere garantito poi presso la sede centrale della Asl, a Teramo; presso i Distretti Sanitari di Base di Teramo e Nereto; presso i Ser.T di Teramo, Giulianova e Nereto. Dovranno controllare poi tutti gli edifici della Asl ubicati in Contrada Casalena di Teramo e dovrà essere garantito un servizio di ronda notturna presso l’ex ospedale psichiatrico di Teramo in Piazza San Francesco, articolato in 4 passaggi, verificando che tutte le porte di accesso siano chiuse, prevenendo atti vandalici e furti. "I soldi sono sempre meno", spiega Fagnano, ribadendo che la Asl di Teramo deve fare i conti con le risorse assegnategli dalla Regione Abruzzo "e sono inferiori a quello dello scorso anno...Non ci sono più le disponibilità di prima. E diciamo che siamo orientati, dunque, a ridimensionare i servizi non strettamente sanitari".