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listaattesaSì, è vero, quella che vi stiamo per raccontare non è una storia nuova. Anzi: è una storia già sentita, ma non per questo è meno amara e dolorosa. Non per questo, fa incazzare di meno. E’ la storia di un cittadino teramano, che questa mattina è andato in ospedale a prenotare una visita per la figlia. Una “osservazione dermatologica in epidiascopia”. Si tratta, come spiegano i medici: «Nell'esecuzione di immagini fotografiche ingrandite ad altissima risoluzione di ciascun neo osservato; si ottiene così un archivio fotografico dei nei e l'esatta collocazione sulla superficie del corpo del paziente: la ripetizione periodica dell'esame consente di monitorare ogni piccola variazione dei nei fotografati». Fin qui, tutto regolare, ma la regolarità si perde quando si sente assegnare, quale data per la visita, il 12 GENNAIO 2021. Ovvero tra 683 giorni. Seicentottantatre giorni. Un tempo infinito. Un tempo assurdo. Lo sconcerto del nostro genitore, però, si fa ravvia quando scopre che, facendo ricorso all’attività intramoenia, ovvero pagando la prestazione al medico che ha scelto di fare la libera professione, ma in ospedale, l’attesa si riduce di …677 giorni, visto che la prima data utile a pagamento è il 6 MARZO 2019. La settimana prossima… nessun commento