Questo è il post pubblicato pochi minuti fa da Walter Mazzitti, non crediamo ci sia nulla da aggiungere, se non in grande augurio all'avvocato teramano
UN GIORNO MEMORABILE!
Cari amici, sono purtroppo ricoverato in ospedale a causa di una grave insufficienza respiratoria. Ciò nonostante non posso fare a meno di condividere con tutti voi la mia più grande gioia - attraverso questo messaggio scritto per me da un collega - per avere raggiunto il più importante risultato della mia vita professionale.
Oggi, 24 aprile 2020, il Parlamento italiano ha approvato il decreto “CURA ITALIA” volto a fronteggiare la pandemia COVID -19, che contiene una norma da me proposta e sostenuta con grande sensibilità dal Ministro della Salute.
La norma consentirà ad oltre 100 mila malati, come me affetti da gravi patologie polmonari, che sono obbligati giorno e notte a fare uso di ossigeno per respirare, di tornare a nuova vita, poter uscire di casa senza limiti di distanza e di tempo e vedersi riconosciuta una libertà di movimento identica a quella di tutti i cittadini italiani non portatori di questa grave inabilità.
Queste persone, per potersi muovere da casa sono costrette, ad utilizzare una piccola bombola portatile ad autonomia ridotta, di massimo 2-3 ore, ricaricabile unicamente da una bombola più grande detenuta nell’abitazione e loro assegnata dalla ASL. Ciò comporta, come potrete immaginare, una forte limitazione della libertà di movimento di ogni singolo malato. Ad essi, infatti, non è mai stato consentito di avere né l'autonomia né la tranquillità psicologica per potersi allontanare dal proprio domicilio. Si pensi in particolare a quanti vivono lontano dai centri urbani, in montagna o nelle isole, ai quali è stata finora inibita ogni opportunità di vivere una normale e dignitosa vita di relazione e preclusa la possibilità di recarsi nei luoghi di cura, a volte lontani centinaia di chilometri dalla propria casa, spesso da Nord a Sud del paese, e quindi impossibili da raggiungere nel ristretto tempo di autonomia di ossigeno dato dalla bombola portatile. Queste difficoltà influiscono in maniera assai grave sulla psicologia di ogni singolo malato, che si vede isolato, indifeso, angosciato e consapevole di non poter condurre una vita normale come tutti coloro che sono stati più fortunati.
A VENTI ANNI dal primo disegno di legge parlamentare che tentò con insuccesso di affrontare la materia, oggi è stato affermato con legge dello Stato che la vita di 100 mila malati cambierà e che per loro si apre la concreta possibilità di tornare a condurre nuovamente una vita autonoma e dignitosa al pari di quella degli altri cittadini italiani.
Dal momento dell’applicazione della legge queste persone potranno ricaricare le proprie bombole portatili in ospedali e farmacie che saranno individuati, con i poteri dell’emergenza COVID - 19, dal Ministero della Salute d’intesa con le Regioni e le associazioni farmaceutiche entro il 31 luglio 2020. Da allora tutti i malati di malattie respiratorie potranno quindi muoversi liberamente, in sicurezza, sull’intero territorio nazionale, senza più alcuna limitazione di tempo e di distanza e riprendere una vita di relazione. La rete nazionale così creata potrà essere di ausilio e di supporto anche alle tante persone che, a causa del coronavirus, hanno purtroppo sperimentato l’insufficienza polmonare e forse dovranno trovarsi a fronteggiarla anche in futuro, se i loro polmoni avranno subito danni per la malattia.
Desidero ringraziare di cuore tutti coloro che hanno sostenuto con grande sensibilità umana la mia iniziativa, adoperandosi perché questa norma diventasse legge: mi riferisco in particolare al Ministro della Salute, ovviamente al Governo e al Parlamento, al capo dell’Ufficio Legislativo di Palazzo Chigi, dove da anni presto la mia attività professionale. Un ringraziamento speciale di cuore va a tutti i miei amici malati, che mi hanno rivolto affettuose parole di incoraggiamento, alla Federazione italiana IPF e malattie rare polmonari, alle numerose associazioni ed ai loro impareggiabili animatori, in particolare Federico Andreotti, Matteo Buccioli, Stefano Pavanello, Achille Abbondanza, che spendono gran parte del loro tempo per il sostegno ai malati affetti dalle malattie polmonari e alle loro famiglie e danno un grande contributo per diffondere l’importanza tra i cittadini italiani della donazione degli organi. SI', QUESTO E’ UN GIORNO MEMORABILE!